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La parabola di Fagioli, da predestinato della Juventus alla Fiorentina per 16 milioni

Il centrocampista è stato ceduto nelle ultime ore della sessione invernale del calciomercato alla società del presidente Commisso

La telenovela del mercato si è chiusa a poche ore dal gong finale della sessione invernale con il passaggio ufficiale di Nicolò Fagioli dalla Juventus alla Fiorentina.

Fagioli ufficiale alla Fiorentina
Nicolò Fagioli (LaPresse) – Calciomercato.it

Una trattativa lunga ed estenuante, che si è conclusa con il passaggio del 23enne centrocampista in Toscana in prestito con obbligo di riscatto, che scatta al verificarsi di determinate condizioni. Il comunicato ufficiale, diramato dalla Juve questa mattina, parla di 2.5 milioni di euro per il prestito fino a giugno e di 13.5 milioni per l’acquisizione a titolo definitivo in caso di raggiungimento della qualificazione ad una qualsiasi coppa europea. In più, sono previsti bonus pari ad un tetto massimo di 2.5 milioni. Se tutte le cose dovessero andare come descritto, i bianconeri incasserebbero da questa operazione 18.5 milioni. Sicuramente meno di quello che si aspettavano Cristiano Giuntoli e gli altri dirigenti.

Quando si è capito, già dal novembre scorso, che Fagioli sarebbe stato messo sul mercato, visto che non rientrava nel progetto tecnico e tattico dell’allenatore Thiago Motta, si parlava di una valutazione vicina ai 30 milioni di euro. Col passare delle settimane, inevitabilmente, il prezzo si è abbassato arrivando a toccare quota 20/25 milioni. Ma quando un giocatore viene palesemente messo in uscita, chiaramente le società interessate tendono a tirare la corda per arrivare ad uno sconto importante. Daniele Pradè, uomo mercato gigliato, e il suo staff hanno operato alla perfezione, così come il suo agente Cristiano Pompili. Dopo aver convinto l’ex Cremonese e blindato l’accordo con l’entourage, la Fiorentina ha atteso le ultime ore per sferrare l’attacco decisivo, mettendo la Juve alle corde.

Fagioli alla Fiorentina, Giuntoli ne esce con le ossa rotte

Nonostante le voci messe in giro sul ritorno di fiamma del Marsiglia di Roberto De Zerbi, poi andato concretamente ed efficacemente su Ismael Bennacer del Milan, la Fiorentina non si è mai fatta prendere dalla frenesia, forte del ‘sì’ di Fagioli, desideroso di iniziare una nuova avventura sotto la guida del tecnico Raffaele Palladino. A quel punto, per la Juve non c’è stato molto da fare: ha dovuto accettare quasi tutte le condizioni poste dal club di Rocco Commisso, che è riuscita a mettere vincoli anche sull’obbligo di riscatto. Resta l’amaro in bocca a Torino per quello che poteva essere e non è stato, con Fagioli che sembrava destinato a rappresentare il presente e futuro della Juventus. Adesso, però, inizia una nuova tappa della carriera del classe 2001 con la speranza che possa dimostrare tutto il suo valore, per la Fiorentina e per la Nazionale Italiana del commissario tecnico Luciano Spalletti.

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