Dopo il lungo tira e molla, De Laurentiis conferma il dietrofront di Osimhen: ecco la cifra rifiutata dall’attaccante.
Dieci incontri e più nei due ritiri tra agente e dirigenza; i gol; la litigata con Garcia prima, con il club poi a causa di un video pubblicato su TikTok. E poi il gelo. Osimhen e Aurelio De Laurentiis avevano anche trovato l’accordo per rinnovare e adeguare il contratto. Un impegno preso dal Napoli per blindare il suo miglior calciatore, il trascinatore che per venerazione si è accostato più a Maradona in città.
Ma dal paradiso all’inferno è un attimo. E l’impatto della caduta è piuttosto dolorosa. L’attaccante nigeriano in pochi mesi è al centro di un dibattito che divide i sostenitori: c’è chi continua a gridare il suo nome, chi invece è stufo dei suoi “capricci”, come quello visto a Bologna contro il tecnico. O soprattutto, per come ha tolto in fretta e furia le foto con la maglia azzurra dal suo Instagram.
Il rinnovo di Osimhen resta un argomento spinoso in casa Napoli, ma le parole di Aurelio De Laurentiis segnano una lacerazione, che chissà se verrà mai riparata. “Si è sempre in due a fare le cose – ha sostenuto il presidente all’incontro con la stampa – Io sono rimasto lo stesso. Lui non so. Se dopo una stretta di mano le cose cambiano, ci dispiace, ma ne prendiamo atto e andiamo avanti”. Ma in ogni caso, i rapporti restano sereni a quanto dice il patron azzurro, nonostante il calciatore abbia evidentemente deciso di non legarsi più al Napoli per altre stagioni: “Con lui ottimi rapporti, e poi il suo contratto scadrà nel 2025. C’è tempo. Non dimenticate che ho venduto Koulibaly all’ultimo”. In altre parole, l’estate prossima è quella giusta per lasciarsi andare.
Il rinnovo non s’ha da fare: la cifra rifiutata da Osimhen
Quest’estate ci sono stati diversi meeting tra Calenda – il procuratore di Victor – e la dirigenza azzurra. L’ultimo nelle scorse ore, in un ristorante partenopeo. Nei mesi passati, sembrava che la fumata bianca potesse arrivare da un momento all’altro. Nonostante le sirene arabe, subito respinte al mittente da parte del presidente del Napoli che non ne ha voluto sentire parlare.
De Laurentiis e Osimhen avevano trovato un’intesa per circa 10 milioni di stagioni all’anno. Un adeguamento importante del contratto, visto che attualmente il giocatore ne guadagna circa quattro e mezzo all’anno. Insomma, il Napoli era pronto ad investire nel giocatore e alzare la soglia del monte ingaggi. Il centravanti nigeriano, però, evidentemente ci ha pensato su col passare dei giorni. Campionati come la Premier League lo attendono. Ma solo dalla prossima estate. Ora ha un compito: riportare il club azzurro in vetta in Serie A e riconquistare il titolo di capocannoniere.