Tutti gli aggiornamenti sulla vicenda che ha scosso il calcio italiano nelle ultime ore
INTER-NAPOLI INCIDENTI TIFOSO MORTO / Il calcio italiano è stato scosso questa mattina dalla notizia della morte di un tifoso dell'Inter in seguito agli incidenti avvenuti a Milano prima del fischio d'inizio del match di Serie A Inter-Napoli. Ecco la cronistoria di quanto accaduto nelle ultime ore.
ORE 19.20 – Tramite Instagram arriva anche la nota del presidente dell'Inter, Steven Zhang: “Abbiamo raccolto una grande eredità di cui andare orgogliosi. Più convinti che mai: fratelli del mondo, no al razzismo”.
ORE 18.40 – Su Twitter il capitano dell'Inter Mauro Icardi manifesta la sua vicinanza a Kalidou Koulibaly: “Sono deluso da quello che è successo ieri a San Siro. Diciamo basta al razzismo e la discriminazione”. Ed il centrale napoletano virtualmente risponde 'scambiando' un pugno di colore ed uno bianco come cenno d'intesa.
ORE 18.15 – È arrivata in questi istanti la presa di posizione da parte dell'Inter che ha diramato un comunicato ufficiale: “Chi non accetta la nostra storia, non è uno di noi”.
ORE 17.11 – I tifosi dell'Inter non potranno seguire la squadra ad Empoli, sede del prossimo match di campionato in programma sabato 29 dicembre. La Prefettura di Firenze ha, infatti, chiuso il settore ospiti dello stadio 'Castellani' dopo che nel pomeriggio era stata sospesa la vendita dei biglietti.
ORE 16.11 – L'Inter dovrà giocare le prossime due gare casalinghe a porte chiuse: è questa la decisione del giudice sportivo in seguito ai cori di matrice razziale e territoriale. Due giornate anche per Koulibaly e Insigne del Napoli, espulsi durante il match di ieri sera.
ORE 15.05 – A 'Sky Sport', il presidente Figc Gravina comunica la decisione di non fermare il campionato: “Sabato il campionato non si fermerà, le gare del 29 si disputeranno regolarmente“. Il numero uno della Federcalcio si scaglia poi contro gli autori di dichiarazioni irresponsabili: “La gente deve capire che la responsabilità di tutto nel mondo del calcio è mia. Dobbiamo imparare a dire tutti le cose nel momento giusto, certe dichiarazioni non aiutano”.
ORE 14.10 – Il presidente della Figc Gabriele Gravina, con una nota ufficiale, commenta nuovamente l'accaduto: “Adesso basta, quanto accaduto negli ultimi giorni non è più tollerabile – si legge – Il Calcio è patrimonio dei tifosi e va difeso da coloro che lo utilizzano come strumento per creare tensione. Condanniamo ogni forma di violenza sia fisica che verbale, con l'aggravante della discriminazione razziale. Non tolleriamo che tali comportamenti rovinino il Calcio. Abbiamo massima fiducia nelle Forze dell’Ordine, che sono sicuro garantiranno nel più breve tempo possibile i responsabili delle violenze alla Giustizia, da parte nostra mi aspetto massima severità nell’applicazione dei regolamenti federali perché è evidente che il clima che si è instaurato nell’ultimo periodo non consente il sereno svolgimento della competizione. Al prossimo Consiglio Federale, dopo aver fatto preventivamente un’opportuna valutazione con il Ministero dell’Interno e i responsabili dell’ordine pubblico, è mia intenzione proporre di cambiare le norme circa la sospensione di una gara per renderle ancora di più facile applicazione”.
ORE 13.30 – Sulla vicenda è intervenuto anche il Ministro dell'Interno Matteo Salvini con il seguente messaggio su Twitter: “Nel 2018 non si può morire per una partita di calcio. A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza”.
ORE 12.20 – La notizia della morte del tifosi dell'Inter in seguito ai disordini avvenuti prima di Inter-Napoli impone una riflessione in vista della diciannovesima giornata di Serie A. Sulla possibile sospensione del campionato, il presidente della Figc Gravina ha dichiarato: “Non lo so, ancora la notizia è troppo fresca. E' una riflessione da fare”.
ORE 11.00 – La ricostruzione di quanto accaduto prima di Inter-Napoli è arrivata dalla voce del Questore di Milano Marcello Cadorna, che ha annunciato anche l'arresto di due persone coinvolte nei disordini: “Gli incidenti sono scoppiati tra le 19,30 e le 19,50 a circa due chilometri dallo stadio, in via Novara. Dei pulmini del Napoli che stavano andando verso lo stadio sono stati aggrediti da circa 100 ultras dell'Inter. Nel gruppo erano presenti anche ultras del Varese e del Nizza. Questi incidenti sono scoppiati repentinamente. Sono usciti gli ultras e hanno colpito con spraghe e bastoni i pulmini dei tifosi del Napoli. La colonna si è bloccata e immediatamente all'inizio dell'aggressione c'è stato un fuggi fuggi di persone. Nella corsia opposta, un ultras dell'Inter di 35 anni di Varese, Daniele Belardinelli, è stato travolto da un Suv. In questo momento non sappiamo chi fosse alla guida. I tifosi del Napoli sono scesi dai pulmini, segnalando il tifoso dell'Inter a terra investito. Durante queste fasi concitatissime, sono rimasti feriti lievemente quattro tifosi del Napoli: uno per una ferita da taglio, in codice verde, e altri tre per contusioni. Il pronto intervento delle forze dell'ordine ha consentito di bloccare questo agguato e di disperdere tutti quanti”.
SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI.




















