Il serbo è fuori dai piani dei bianconeri. La mossa a sorpresa di De Laurentiis
Nulla è cambiato, la Juve vuole sempre disfarsi di Dusan Vlahovic. Solo se lo cede in questa sessione di mercato può incassare qualche milione dal suo cartellino, possibilmente evitando una minusvalenza. E poi, dandolo via ora, si leverebbe subito di torno il suo maxi stipendio: 12 milioni di euro netti, qualcosa come 22 milioni lordi.

Per il centravanti di Belgrado, a segno alla prima giornata contro il Parma, è tornato a farsi sotto il Milan dato che l’affare Harder si è bloccato: lo Sporting non lo cede prima di prendere il sostituto, nella fattispecie Ioannidis del Panathinaikos, come anticipato da Calciomercato.it.
Vlahovic-Milan, ostacolo ingaggio (e commissioni): serve l’intervento della Juve
Tare e naturalmente Allegri spingevano già da prima per Vlahovic, nonostante le enormi difficoltà per un accordo su contratto e commissioni (aspetto che molti non considerano). Impossibile una intesa sullo stipendio, tralasciando il discorso commissioni, senza l’intervento della Juventus: nello specifico in mancanza di un incentivo all’esodo, dato che il club rossonero non potrebbe garantire al classe 2000 gli stessi emolumenti che percepisce in quel di Torino.
Per Vlahovic non si è muove, o meglio non si è mosso soltanto il Milan, con riferimento alla sola Serie A. Il collega Antonio Corsa di ‘TwoTalks.tv’ ha svelato un retroscena riguardante il Napoli. Stando alle sue informazioni, dopo il grave infortunio accorso a Lukaku gli azzurri hanno provato concretamente a mettere le mani sul cartellino dell’ex Fiorentina.
Vlahovic, la Juve dice no al Napoli: in arrivo Hojlund
“Il Napoli ha presentato un’offerta da 35 milioni di euro”, ha detto Corsa. Ma la Juve, incredibilmente, “ha rifiutato”. Per sostituire Lukaku, il Napoli è andato (pure) all’assalto di Hojlund, cercato già dal Milan e proposto anche alla stessa Juventus (che aveva e ha in testa solo Kolo Muani: il ritorno è vicino).

L’affare col Manchester United viaggia verso la definizione, sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto legato a determinate condizioni come presenze e qualificazione alla prossima Champions League.




















