Il mercato bianconero vive un momento di stand by, viste le mancate uscite dei giocatori che non fanno parte del progetto
Le parole di Damien Comolli continuano a far discutere, e non potrebbe essere altrimenti. Un intervento mirato, deciso, che messo in chiaro quelle che sono le sue intenzioni, in entrata e in uscita.

Dopo gli arrivi di Jonathan David, a parametro zero, di Francisco Conceicao, acquistato a titolo definitivo dal Porto, e di Joao Mario, con Alberto Costa che è tornato in patria per vestire la maglia dei ‘Dragoes’, adesso è il momento di cedere i giocatori che non fanno più parte del progetto.
Il primo a partire è stato Samuel Mbangula, direzione Werder Brema, mentre si è complicata maledettamente l’operazione che avrebbe dovuto portare Timothy Weah all’Olympique Marsiglia. Lo stesso Comolli ha parlato di questa situazione, rispondendo indirettamente all’agente del calciatore, che era stato molto duro nei suoi confronti. E resta, inevitabilmente, aperta anche la questione che riguarda Dusan Vlahovic.
“Comolli ha spostato la pressione sul giocatore in vista di quest’ultimo mese di calciomercato – le parole del giornalista Giovanni Albanese a ‘Juve Zone‘ sul canale Youtube ufficiale di Calciomercato.it – Per Tudor, Vlahovic è il centravanti perfetto, la questione è solo economica. Secondo me, lo stipendio che riconosceva a Kolo Muani l’anno scorso, è stato dirottato su David, per questo hanno necessità di liberarsi di Vlahovic per poter tornare sul francese. Se porta l’offerta giusta, il serbo può andare via, altrimenti resta, ma ai margini nell’anno del Mondiale. Il Milan si nasconderà fino agli ultimi 10 giorni di mercato, presentando un’offerta al ribasso. La Juve ha tutto da perdere, il messaggio di Comolli è chiaro: se deve essere così, me lo tengo un altro anno piuttosto che fare quel tipo di operazione. La Juve deve prendere 20 milioni per evitare la minusvalenza“.
“Juve, bloccato un difensore. 20-30 milioni per Miretti al Napoli”: Albanese svela tutto
Il discorso, poi, si sposta su un eventuale innesto in difesa: “L’unico grande candidato è stato Balerdi. La Juve si è illusa ad un certo punto, ma il Marsiglia non ne ha mai voluto parlare. Questo può aver irrigidito anche i discorsi per Weah. L’altro nome che risulta è Chabot dello Stoccarda, però la Juve non è caldissima sul fronte difensori. Ci sono valutazioni in corso su Rugani e Djalo, non escludo che uno dei due possa rimanere – continua Albanese ai nostri microfoni – Altra questione è capire se può arrivare un’offerta interessante per Kelly, bocciato dal nuovo management. C’è un nome che è stato bloccato in uscita, è quello di Gil Puche della Next Gen, praticamente chiuso dall’Avellino. Potrebbe essere inserito in prima squadra”.
Infine, col collega de ‘La Gazzetta dello Sport’, si è parlato anche del possibile passaggio di Miretti al Napoli: “15 milioni non bastano. Credo che la Juve stia provando a trattenere qualcosa su Miretti, magari una grossa percentuale sulla futura rivendita o un prestito che possa consentirgli di riaverlo più avanti. Il club bianconero vuole tra i 20 e i 30 milioni, inserendo dei bonus. Conte sta spingendo per prenderlo, Manna lo conosce bene”.




















