Superlega, valore economico ed introiti | Il confronto con la Champions League

Terremoto Superlega: ecco quanto vale la nuova competizione europea e la differenza di introiti per i club rispetto alla Champions League

Un fulmine a ciel sereno. Nella tarda serata di domenica, attraverso un comunicato congiunto dei club, è ufficialmente nata la Superlega. Una nuova competizione europea privata, senza retrocessioni per i 15 club fondatori, e per il momento aperta solo ad altre 5 squadre, alla quale hanno aderito anche Juventus, Inter e Milan. Un annuncio che ha scosso il mondo del calcio e dello sport in generale, scatenando durissime reazioni da parte di UEFA, FIFA e Federazioni nazionali, ma anche dal mondo della politica. Il principale motivo della “scissione” è prettamente economico, come spiegato ieri sera anche dal presidente della Superlega, Florentino Perez. Ecco quanto vale la nuova competizione europea e la differenza di introiti per i club partecipanti rispetto alla Champions League. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube!

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Superlega, ecco la differenza di introiti rispetto alla Champions League | Le cifre

“Siamo giunti alla conclusione che creando la Superlega, invece di continuare a disputare la Champions League, avremmo potuto recuperare gli introiti persi. Quando non hai entrate oltre la TV, l’unico modo è giocare partite più competitive durante la settimana. Un RealManchester o BarcellonaMilan attrae di più rispetto ad un match contro una squadra modesta che partecipa alla Champions”. Ieri sera, Florentino Perez ha spiegato così uno dei principali motivi della nascita della Superlega. Ma quanto vale effettivamente la nuova competizione? Come annunciato nella nota di domenica, i club fondatori riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19. A sostenere il progetto sarà un gigante finanziario come la banca americana ‘JP Morgan‘. I 3 miliardi e mezzo annunciati suddivisi nei 15 fondatori (per ora hanno aderito 12 società) sono circa 233 milioni a testa. Per restare aggiornato con le ultime news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!

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Superlega, valore economico e introiti | Confronto con Champions League
Andrea Agnelli e Steven Zhang © Getty Images

Nell’ultima Champions League, invece, la cifra disponibile da distribuire tra le 32 squadre partecipanti è di circa 2 miliardi. In media poco più di 60 milioni per società. La suddivisione prevede infatti una parte fissa ed una variabile: il 25% (488 milioni di euro) viene assegnato come bonus partecipazione in parti uguali tra tutti, il 30% (585 milioni) è calcolato sulla base del ranking UEFA che prende in considerazione gli ultimi 10 anni. Un ulteriore 30% (585 milioni) è distribuito in base ai risultati conquistati sul campo. Infine, il restante 15% corrisponde al cosiddetto “market pool” (circa 292 milioni di euro) legato al bacino d’utenza nazionale. Tutte cifre variabili e soprattutto non garantite di anno in anno.

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Superlega, introiti quasi quadruplicati per i club fondatori | Tutte le cifre e i dettagli

In sintesi, i club fondatori della Superlega potrebbero passare da introiti annui per circa 60 milioni (non garantiti e variabili in base ai risultati ottenuti sul campo), ai circa 233 milioni garantiti dai finanziatori della competizione. Ma non solo. Inevitabilmente il nuovo torneo potrebbe attrarre maggiori diritti TV rispetto all’attuale Champions League, e di conseguenza portare ulteriori entrate da spartire tra le società in aggiunta agli oltre 200 milioni già garantiti dalla ‘JP Morgan’. In altre parole, una torta molto più grande, da dividere in meno squadre e senza l’incertezza sulla partecipazione. La Superlega è pronta a rivoluzionare ulteriormente il panorama calcistico mondiale.

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