Dall’allenatore al mercato: i movimenti delle due società che tornano ad infiammare un Derby d’Italia da vertice della classifica
JUVENTUS INTER ULTIME MERCATO / Senza tralasciare il Napoli, che al secondo anno di Carlo Ancelotti in panchina cercherà di consolidare il progetto e ridurre il gap dalla vetta della classifica, la stagione 2019/2020 si preannuncia come quella del possibile ritorno del Derby d'Italia ad una dimensione da scudetto, con l'Inter che farà di tutto per riavvicinarsi ed insidiare il dominio della Juventus. Un chiaro segnale in questo senso arriva dal calciomercato: dopo Marotta e l'arrivo di Antonio Conte in panchina, l'Inter sfida la Juventus a tutto campo, duellando per Chiesa e intrecciando diversi discorsi come il possibile scambio tra Icardi e Dybala. L'obiettivo nerazzurro è quello di tornare subito a vincere, quello dei bianconeri è confermarsi cannibali a livello nazionale e compiere l'ultimo step anche in Europa. Ecco come le due società si stanno preparando e cosa dobbiamo aspettarci già dai prossimi giorni dunque.
Juventus e Inter, da Chiesa allo scambio Dybala-Icardi: i duelli caldi
Partiamo da quelle che sono alcune delle principali operazioni incrociate che stanno infiammando queste settimane di calciomercato Juventus e calciomercato Inter. Il grande nome su cui convergono i radar di Juventus ed Inter è quello di Federico Chiesa, punta di diamante della Fiorentina che sta trattando il passaggio di proprietà dai Della Valle all'italo-americano Rocco Commisso e che quindi dovrà aspettare ancora qualche giorno prima di fare un quadro chiaro sul prossimo futuro del suo gioiellino. Che parte da un presupposto: niente estero, per il momento. Tanto che un'offerta faraonica del Bayern Monaco è già stata rifiutata. Juventus e Inter accolgono, sorridono e lavorano ai fianchi del papà Enrico e della società viola, portando avanti strategie parallele che si stanno avvicinando sempre più alla fatidica quota dei 70 milioni di euro che dovrebbero far traballare qualsiasi tipo di certezza in Toscana. Da una parte i bianconeri che potrebbero impostare una trattativa anche sui soli contanti, dall'altra i nerazzurri che controllano pedine che fanno gola alla Fiorentina, da Karamoh a Gagliardini e non solo, e dunque potrebbero rientrare in un discorso di contropartite tecniche più conguaglio economico. Tutto dipenderà da Commisso, in un senso o nell'altro.
Sull'altro tavolo si gioca invece la partita forse più importante ed è quella relativa ai destini di Mauro Icardi e Paulo Dybala, reduci entrambi da una stagione al di sotto delle aspettative e possibili protagonisti di uno degli scambi più clamorosi degli ultimi anni. Con l'arrivo di Antonio Conte a Milano, il futuro di Icardi pare segnato: nonostante lo spessore tecnico, il nuovo allenatore vuole privarsi di giocatori che in qualsiasi modo hanno destabilizzato (e possono farlo ancora) l'ambiente, per cui a meno di sorprese l'ex capitano sarà piazzato in uscita. Resiste l'ipotesi (comunque non semplice) Atletico Madrid, ancor più indietro la Premier e il Psg, mentre il giocatore e la moglie-agente Wanda Nara spingono per restare il più possibile vicino a Milano e la Juventus, che non ha mai nascosto il suo interesse, rimane l'ipotesi più plausibile. Dall'altro lato, Paulo Dybala sarebbe la pedina perfetta per il nuovo scacchiere interista e in un eventuale scambio entrambe le società metterebbero a bilancio plusvalenze fondamentali per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario e sistemare i conti. Si parla infatti di una valutazione da 80 milioni per entrambi, che sarebbero plusvalenze quasi totali per Juventus ed Inter.
Juventus, da Sarri (e Guardiola) a Koulibaly: il punto
A differenza dell'Inter, la Juventus deve però prima sciogliere gli ultimi dubbi sulla panchina. Le prossime in tal senso dovrebbero essere le ore decisive per l'arrivo di Maurizio Sarri, che secondo le ultime indiscrezioni sarà liberato dal Chelsea e dunque potrà firmare per i bianconeri. I 'Blues' punterebbero però ad ottenere un indennizzo e si è parlato quindi della possibilità da parte della Juventus di acquistare un giocatore dal Chelsea come parte dell'accordo. Le voci su Emerson Palmieri, in questo senso, non trovano però riscontro: il Chelsea vorrebbe tenerlo visto anche il blocco del mercato. Nel frattempo però resiste sempre la suggestione Pep Guardiola, nome in cima alla lista del presidente Andrea Agnelli. Le nuove dichiarazioni del manager del Manchester City che sta programmando il futuro all'Etihad' non sono bastate a spegnere i sogni dei tifosi bianconeri che fino all'ultimo continuano a sperare nel clamoroso colpo di scena.
Definita la questione allenatore, il mercato della Juventus potrà entrare nel vivo seguendo le indicazioni del nuovo tecnico. Alcuni obiettivi sono però chiari a prescindere, come la necessità di rinforzare e rinnovare la difesa. L'ipotesi de Ligt rimane in corsa ma complicatissima. L'olandese potrebbe comunque avviare un effetto domino che libererebbe Marquinhos, altro profilo molto gradito ai bianconeri. Con Sarri in panchina, però, è lecito pensare anche ad un tentativo per Kalidou Koulibaly del Napoli, spuntato nei discorsi di queste settimane con l'agente Fali Ramadani: a fari spenti la Juventus ci sta lavorando. A centrocampo, dopo il colpo Ramsey, il grande rinforzo dovrebbe essere la conferma di Pjanic mentre non si perde di vista la situazione di Nicolò Zaniolo, per il quale comunque la Roma è al lavoro per il rinnovo. In attacco, infine, detto di Chiesa, Icardi e Dybala, molto dipenderà dalle offerte che arriveranno per Douglas Costa e dalle decisioni del nuovo tecnico sui vari Mandzukic e Cuadrado.
Inter, da Barella a… Perisic: i piani nerazzurri
All'affare Ramsey, l'Inter ha risposto con l'innesto a parametro zero di Diego Godin. Uomo d'esperienza, carisma e spessore internazionale ideali per la nuova difesa e la nuova Inter di Antonio Conte. Sarà con ogni probabilità il 3-5-2 lo schema da cui partire, ed in questo senso si sta muovendo la società per mettere a disposizione del tecnico una rosa quanto più completa possibile già per l'8 luglio, primo giorno di ritiro estivo. Detto di Chiesa, primo obiettivo per la corsia destra che ha urgente bisogno di forze fresche e per questo si valutano anche Darmian e Florenzi, la sorpresa sull'altra corsia può essere la permanenza di Ivan Perisic: dato per sicuro partente dopo l'annata opaca, con Conte potrebbe diventare il laterale a tutta fascia perfetto per il nuovo modulo. Allo stesso tempo nelle scorse ore è spuntato anche il nome di Kolarov, che di Perisic è grande amico e potrebbe condividere la fascia. Quello dell'esperto esterno serbo si inserisce dunque in un discorso più ampio in corso con la Roma, visto che sembra ormai tutto fatto anche per il trasferimento di Edin Dzeko a Milano: sarà il bosniaco la chioccia di Lautaro Martinez e la spalla dell'altro grande bomber, che sia Icardi (difficile), Dybala (possibile) o magari Romelu Lukaku. Da tempo il belga spinge per l'Italia e sarebbe ben lieto di approdare all'Inter dove Conte lo stima da anni, ma il nodo resta il Manchester United che chiede non meno di 70 milioni. Tanti soldi, come quelli che il Cagliari vuole per Barella. La valutazione qui si aggira attorno ai 50 milioni di euro, ma la dirigenza interista, d'accordo con l'allenatore, pare aver individuato nel gioiello sardo l'elemento ideale per il centrocampo e sta facendo di tutto per velocizzare i tempi della chiusura. L'obiettivo è di mettere sul piatto circa 30-35 milioni cash più alcune contropartite sulle quali si sta discutendo.




















