Scoppia il caso a Napoli, a ridosso dell’inizio della nuova stagione e si continua a parlare di Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia e il Napoli si sono lasciati malissimo. Il malumore è cominciato ben prima dell’addio avvenuto a gennaio, con il passaggio al PSG nel mercato invernale. Infatti, il georgiano non ha mai accettato il rinnovo proposto dal club, perché aveva altri progetti per la testa e ad un certo punto, stando a quanto raccontato dalla dirigenza azzurra, sono arrivate anche minacce.

Infatti, già il diesse Manna, a seguito della chiusura del mercato invernale 2025, aveva dichiarato che il Napoli subì minacce dal procuratore dell’attaccante georgiano. E oggi De Laurentiis vuota il sacco. Infatti l’agente Mamuka Jugeli, durante l’Europeo 2024 in Germania, minacciò il club azzurro di ricorrere all’articolo 17.
De Laurentiis smaschera Kvaratskhelia e l’agente: “Minacciati”
In un’intervista che sarà pubblicata venerdì 22 agosto sulla rivista 7 del Corriere della Sera, il presidente Aurelio De Laurentiis ripercorre le tappe della cessione di Kvaratskhelia: “Ho dovuto cederlo perché il suo procuratore minacciava di ricorrere all’articolo 17. Dopo la prima stagione ci siamo preoccupati di alzargli lo stipendio offrendo un rinnovo contrattuale con cifre importanti, ma Mamuka Jugeli aveva altri piani per sé e per il calciatore. Voleva strappare ad un altro club un’altissima commissione per lui ed uno stipendio a doppia cifra per Kvara”.

E in effetti, dopo due anni e mezzo il georgiano ha lasciato improvvisamente il Napoli, a seguito del pressing del Paris Saint-Germain. E proprio a proposito dei francesi, Aurelio De Laurentiis svela un ulteriore retroscena: “Al termine del secondo anno di contratto di Kvara siamo volati io, Manna e Chiavelli in Germania, ma Mamuka ha continuato a prendere tempo sostenendo che Giuntoli avesse promesso altri soldi non corrisposti. Bugia, non è stato difficile appurarlo. Avrei dovuto venderlo allora, il PSG mi aveva offerto 200 milioni per il pacchetto Osimhen-Kvara. Ma avevo anche promesso a Conte di trattenere Kvara e non me la sono sentita”.
E così, il club azzurro avrebbe potuto risolvere due questioni spinosi in una sola estate. Il caso Kvaratskhelia è stato risolto solo a gennaio, per una cessione da 80 milioni di euro. Mentre Osimhen poche settimane fa ha raggiunto nuovamente Istanbul, sponda Galatasaray, per una cessione definitiva a 75 milioni di euro e una trattativa-telenovela infinita. Alla fine il Napoli è riuscito a chiudere entrambe le operazioni, perdendo una quarantina di milioni rispetto a quanto avrebbe offerto il PSG l’estate passata.




















