Nessun tesserato dell’Inter, oltre al tecnico piacentino, si è presentato davanti i microfoni dopo il 2-2 di San Siro contro la Lazio
Tensione, amarezza e rabbia in casa Inter dopo l’incredibile finale di partita contro la Lazio, con il sorpasso in classifica ai danni del Napoli sfumato allo scadere.

Pedro, grazie a una doppietta, gela i nerazzurri e tutto San Siro, con l’undici allenato dall’ex Conte che resta davanti alla squadra di Simone Inzaghi malgrado il pareggio a reti bianche sul campo del Parma. Scintille e clima infuocato dopo il rigore concesso alla Lazio e trasformato dallo spagnolo, inizialmente non ravvisato da Chiffi. L’arbitro padovano però, richiamato al VAR, in un secondo momento concede il tiro dagli undici metri, scatenando la furia della panchina dell’Inter e specialmente di Inzaghi.
L’allenatore di casa viene espulso dopo le schermaglie col collega Baroni, con i due che a bordocampo si erano comunque subito chiariti come spiegato dal mister laziale in conferenza stampa.
Rigore e polemiche: la rabbia dell’Inter a fine partita
L’Inter non va oltre il 2-2 con la Lazio, senza riuscire quindi a scavalcare il Napoli nel duello scudetto, restando anche in silenzio stampa a fine partita.
Una presa di posizione inattesa e che ha spiazzato tutti dentro la pancia del Meazza, con la società che ha deciso di non mandare davanti ai microfoni in Tv e in conferenza stampa nessun tesserato compreso Simone Inzaghi, ancora piuttosto nervoso nel post gara. Bocche cucite e niente dichiarazioni dopo il vibrante finale contro la Lazio, con tutta l’Inter (dirigenti compresi) che chiusa dentro lo spogliatoio ha preferito non parlare per evitare ulteriori polemiche e squalifiche.
⛔️ #InterLazio – Bocche cucite per l’#Inter a fine partita: oltre a Simone #Inzaghi, nessun tesserato si presenterà davanti ai microfoni in Tv e in conferenza stampa post #Lazio 📲 @calciomercatoit pic.twitter.com/Ky1HzW59R7
— Giorgio Musso (@GiokerMusso) May 18, 2025
Inter arrabbiata, palpabile il malumore e il fastidio dei nerazzurri per alcuni episodi arbitrali delle ultime giornate: dal contatto in area Bisseck-Ndicka non fischiato con la Roma, alla contestata rimessa laterale di Bologna. Fino ovviamente ad arrivare al rigore concesso questa sera alla Lazio per l’intervento del difensore tedesco, simile nella dinamica (secondo il club nerazzurro) a quello di Baschirotto non ravvisato nella sfida contro il Lecce.




















