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Italia in bilico: dall’incontro tra Gravina e Spalletti ai possibili sostituti

Già in queste ore un primo confronto può andare in scena tra presidente e ct, ma si deciderà tutto solo da martedì in poi

Il giorno dopo brucia forse ancora di più. Il disastro dell’Italia a Oslo ha complicato maledettamente il cammino verso i Mondiali americani del 2026. Lo spettro che è pronto a materializzarsi è quello dei playoff, a cui bisogna comunque arrivare tramite il secondo posto ad ora occupato da Israele con 6 punti e 2 partite in più. E servirà un percorso netto, magari con un paio di goleade ove possibile visto che il criterio principale in caso di arrivo a pari punti è quello della differenza reti. Ma dopo quanto visto in Norvegia, resta davvero difficile pensare a tutto questo.

Gabriele Gravina (LaPresse) – calciomercato.it

“Inaccettabile, dobbiamo farci un esame di coscienza”, ha detto senza mezzi termini Gigio Donnarumma nel postgara. Il ct Spalletti invece non è stato così netto, ma ha ribadito “il gruppo lo difenderò sempre”. Ma sottolineando che deve chiedere qualcosa in più da tutti, intendendo non solo i giocatori in campo. Il tecnico ha infatti annunciato che dopo il match con la Moldavia di lunedì sera a Reggio Emilia ci sarà un incontro con il presidente Gravina. In realtà un primissimo confronto c’è stato per qualche minuto già ieri sera e dovrebbe andare in scena pure oggi a Coverciano, al rientro della squadra avvenuto intorno alle 5 di questa mattina. Verosimilmente prima dell’allenamento, previsto alle 18. Sarà comunque un punto provvisorio, perché quello più approfondito ed estero ci sarà appunto da martedì in poi.

Spalletti-Italia, destino incerto: chi potrebbe subentrare

Allo stato attuale nulla da escludere, dall’esonero alle dimissioni, per raddrizzare una barca che in questo momento non ha direzione. Un progetto che rischia di affondare con questi interpreti, anche se lo stesso Gravina è abituato a non precipitare le decisioni. Anche perché bisogna poi valutare chi potrebbe prendere il posto di Spalletti. L’alternativa più facile sarebbe chiaramente rintracciabile all’interno della Federazione: ci sono diversi tecnici stimati nelle giovanili. Carmine Nunziata è all’Under 21 ma sta preparando l’Europeo di categoria in Slovacchia.

Spalletti e Gravina (LaPresse) – calciomercato.it

L’altro è Bernardo Corradi (under 20), ma decisamente troppo giovani e acerbi per un compito del genere. Tanti tifosi chiedono addirittura Claudio Ranieri, pista per ora poco praticabile per il nuovo ruolo nella sua Roma, di primissimo piano tra l’altro. Una chiamata potrebbe arrivare da Gravina, ma ad ora difficile pensare che venga meno all’impegno con i giallorossi. Anche se nel 2021 disse che in caso di richiesta dalla Nazionale avrebbe chiesto al Nantes, dove era in quel momento, di lasciarlo libero. Ma, appunto, era il Nantes e non la Roma. E non aveva annunciato, per la seconda volta, il ritiro dalle panchine.

Quella più veloce di soluzione sarebbe Roberto Mancini, che qualche giorno fa ha rivelato di essersi pentito di aver lasciato la Nazionale, soprattutto in quel modo e senza aver parlato in maniera chiara e approfondita con Gravina. Che però, dal canto suo, dovrebbe mettere da parte qualche ruggine che si è creata. Difficile in questo momento. Di altri nomi se ne fanno, come Stefano Pioli che è in orbita Fiorentina ma con un contratto importante all’Al-Nassr. Profilo che piace in Federazione, può scaldarsi se Gravina dovesse muoversi con decisione. Altre voci portano addirittura a Daniele De Rossi, campione d’Europa come Mancini perché era nel suo staff nella cavalcata fino a Wembley. La priorità di DDR resta rimettersi in gioco in un club e fare il suo percorso (c’è il Parma e non solo), la Nazionale in questo momento sarebbe un rischio. Ma la voglia di tornare in panchina è tanta e con l’Azzurro c’è un legame speciale.

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