Mentre i bianconeri continuano a lavorare per la futura guida tecnica della squadra, si avvicina il Mondiale per Club
Sono giorni, ore, febbrili per quanto riguarda il domino delle panchine, con diverse società, soprattutto quelle di vertice, impegnate nella ricerca del proprio allenatore per guidarle verso gli obiettivi prefissati.

Tra queste, anche la Juventus, attualmente nelle mani di Igor Tudor. Dopo un chiarimento, seguito alle parole del croato dopo l’ultima gara del campionato di Serie A contro il Venezia, si è chiusa la questione Mondiale per Club: sarà proprio l’ex difensore a tenere le redini dei bianconeri nell’importante torneo che prenderà il via a metà giugno.
Per il futuro, il nome caldo è sempre quello di Antonio Conte, fresco vincitore dello Scudetto col Napoli. Ma il lavoro ai fianchi del presidente Aurelio De Laurentiis potrebbe convincere il trainer salentino a restare in Campania e a dare il due di picche alla società piemontese, impegnata anche in un restyling a livello dirigenziale.
Dopo le dimissioni da presidente del Tolosa è, infatti, in arrivo Damien Comolli che potrebbe rivestire la carica di direttore generale, un ruolo che manca dai tempi di Beppe Marotta. Poi, attenzione alla scalata di Giorgio Chiellini per la parte sportiva, insieme al possibile rientro di Tognozzi. E Giuntoli, di conseguenza, potrebbe essere ridimensionato o, addirittura, messo da parte definitivamente, nonostante un contratto valido per i prossimi 3 anni.
Juventus, arriva l’ok del Porto per Conceicao. Il futuro, però, resta un’incognita
Nel frattempo, come detto, la squadra, dopo qualche giorno di riposo, inizierà a prepararsi per il Mondiale per Club, da capire con quali calciatori. Tra quelli in prestito, secco o con diritto di riscatto, di certo ci sarà Francisco Conceicao. Il Porto ha, infatti, dato l’ok per poter prolungare delle settimane che servono per poter disputare la competizione negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio, considerato che il contratto stipulato è in scadenza il 30 giugno prossimo.
Resta, invece, secondo quanto raccolto da Calciomercato.it, un’incognita il futuro. I lusitani continuano a seguire la linea del non andare incontro alla richieste della Juve di abbassare le pretese per il cartellino dell’esterno mancino, cioè il pagamento della clausola rescissoria da 30 milioni di euro.
Villas-Boas, presidente del Porto, è pronto a riaccogliere il calciatore, rimetterlo immediatamente sul mercato e aspettare l’offerta migliore per cederlo. Le diplomazie continuano a lavorare, ma i portoghesi sono ancora fermi su questa posizione e, fino ad oggi, non si sono mossi di un centimetro. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e vi terremo aggiornati.