Antonio Conte è tornato a Napoli con la moglie Elisabetta dopo la visita al Vaticano da Papa Leone XIV e soprattutto dopo l’incontro con De Laurentiis, Chiavelli e Manna. Proprio questo meeting di 3 ore è servito per sciogliere tutti i dubbi. Ma bisogna fare chiarezza su come ci si è arrivati a questo punto, con un solido contratto di altri due anni e uno Scudetto appena vinto.

Il punto di quasi rottura è avvenuto a gennaio. Il Napoli è costretto a vendere Kvaratskhelia che ha già l’accordo con il PSG, ma non accontenta le richieste del mister che avrebbe voluto un esterno d’attacco adeguatamente forte. Serviva un vice-Neres. E Okafor, arrivato alla chiusura del mercato invernale, ha deluso ogni aspettativa. A quel punto, anche Conte pubblicamente ha fatto notare il suo scetticismo. “Ho capito che a Napoli tante cose non si possono fare”, diceva in conferenza ad aprile.
Ad ogni modo, il club gli ha sempre chiesto l’ingresso in Champions, e lui l’ha ottenuto, portando addirittura la squadra a vincere il campionato. Ben oltre le migliori prospettive di inizio stagione. Per tale ragione, vista la risposta dell’ambiente, della squadra, dello staff tecnico, Aurelio De Laurentiis sta scendendo in campo in queste ore. Quando sembrava rassegnato dall’idea di perdere il suo allenatore, ha provato a convincere il mister mostrandosi la sua visione, il suo progetto. E in tal senso, l’acquisto – quasi fatto – di Kevin De Bruyne sarebbe solo uno dei profili individuati per questa calda estate napoletana. Infatti, il Napoli è deciso a prendere altri giocatori di livello per entrare in una nuova dimensione. Possibilmente con Conte.
Dietrofront Conte: ecco cosa è cambiato dopo l’incontro a Roma
Come abbiamo raccontato su Calciomercato.it, la società partenopea si era già tutelata mesi fa, proprio ad aprile, contattando Massimiliano Allegri. Nelle settimane successive sono arrivate buone risposte dal tecnico livornese, che finalmente avrebbe accettato l’offerta del Napoli, a patto che Conte lasciasse il club. Infatti, la priorità di Aurelio De Laurentiis resta quella di convincere il suo attuale allenatore e questo ha portato il tecnico toscano a trattare approfonditamente con il Milan.

D’altro canto, bisogna anche fare un punto sulla situazione attuale in casa Juventus. Damien Comolli ha lasciato la presidenza del Tolosa per diventare un nuovo dirigente bianconero. E non sarà l’unica figura all’interno dell’organigramma della Juve a cambiare. Proprio questa svolta dirigenziale è stata una delle condizioni poste da Conte per un ritorno nella Torino bianconera.
Secondo quanto raccolto da Calciomercato.it, nelle ultime ore è cresciuto un cauto ottimismo attorno all’ambiente azzurro legato ad un ripensamento di mister Conte. La decisione finale, però, arriverà solo nelle prossime 48 ore, quando De Laurentiis e l’allenatore leccese avranno un nuovo faccia a faccia. Molto dipenderà, come detto, dalla rivoluzione societaria in casa Juve.