Saranno giorni intensi per il Diavolo, con il nuovo direttore sportivo chiamato a prendere decisioni importanti fin da subito
La storia recente ci insegna che con il Milan bisogna essere sempre molto cauti, ma stavolta ci siamo. Igli Tare a giorni diventerà ufficialmente il nuovo Direttore sportivo del club rossonero.

La presentazione alla stampa del ds potrebbe avvenire già la prossima settimana, d’altronde ormai l’accordo è totale. Così l’albanese potrà finalmente iniziare a lavorare per il Diavolo. Le grane da risolvere per l’ex Lazio fin da subito non saranno certo poche.
La tifoseria è in piena contestazione per via di una stagione disastrosa e solo l’addio di Gerry Cardinale, Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada, inizierebbe a renderli felici. Qualsiasi scelta presa nell’immediata, dunque, difficilmente verrà accolta positivamente.
Per Igli Tare l’avventura al Milan inizierà così subito in salita e dovrà cercare di prendere le decisioni giuste, ma anche popolari, per provare a riavvicinare i tifosi al club. Il primo esame da superare è chiaramente quello legato all’allenatore.
Nei prossimi giorni avremo maggiori certezze in merito, ma con l’arrivo dell’ex Lazio, Vincenzo Italiano ha guadagnato la pole position nelle preferenze. Ciò, però, non significa che sarà lui il nuovo tecnico del Diavolo: il siciliano è in trattativa con il Bologna per rinnovare il proprio contratto e in casa rossoblu si respira ottimismo.
Ma eventualmente, Italiano sarebbe ben visto dalla piazza? Improbabile, ma va detto che oggi, nessun allenatore ha il consenso assoluto da parte del popolo rossonero, nemmeno Massimiliano Allegri, che è l’altra idea del Diavolo. Un’altra idea, però, non facile. Sì perché il livornese può presto diventare la prima scelta del Napoli, con l’addio di Conte (lui sì che metterebbe d’accordo tutti tra i tifosi!), ed eventualmente dell’Inter, qualora ci fosse una clamorosa separazione con Inzaghi.
La questione allenatore, dunque, è in salita e ovviamente si valutano altre soluzioni come Roberto De Zerbi. Anche in questo caso, però, serve fare sul serio, mettendo sul piatto una proposta più che convincente. Ma l’ex Sassuolo vorrebbe pure avere voce in capitolo sul mercato. Sarri e Thiago Motta? Difficili, il primo non ha un grande rapporto con Tare, il secondo ha detto no al Milan lo scorso anno e preferirebbe ripartire dall’estero.
Milan, da Reijnders a Theo e Maignan: il punto della situazione
Tare e il Milan, dunque, sperano che da Bologna possano arrivare buone notizie così da sistemare la questione allenatore. Poi sarà calciomercato, con diversi problemi da risolvere: il primo è legato a quello di Reijnders.

Il Manchester City è pronto all’affondo, con un’offerta importante ( tra i 60/70 milioni di euro) già nei prossimi giorni, la palla così passerà al Diavolo e ovviamente al suo Ds. Una cessione sarebbe impossibile da comprendere dai tifosi, che direbbero addio al loro giocatore migliore in questa stagione.
Iniziare da una scelta impopolare rischia di mettere ulteriore benzina sul fuoco. Poi bisognerà risolvere anche le questioni legate a Theo Hernandez, sul quale Tare vorrebbe puntare, e Mike Maignan. Serve chiarezza per i giocatori, che aspettano ancora una proposta di rinnovo, e per i tifosi, che sono sempre più preoccupati. Toccherà, dunque, a Tare far ordine e riportare serenità all’ambiente.