Sono giorni frenetici per la costruzione delle squadre, dai dirigenti agli allenatori fino ai giocatori, che dovranno provare a migliorarsi nella prossima stagione
Dopo una lunga ed estenuante rincorsa, finalmente il Milan ha scelto il nuovo direttore sportivo: a meno di clamorosi colpi di scena, sarà Igli Tare a guidare il progetto del club rossonero verso nuovi orizzonti.

È questa, almeno, la speranza della dirigenza che, dopo un’annata decisamente insufficiente e l’esonero di Paulo Fonseca alla fine dello scorso anno, sostituto poi da Sergio Conceicao, ha tutta l’intenzione di non vivere nuovamente una situazione del genere. Anzi, senza impegni europei, il pensiero è solo al prossimo campionato.
Tare, come detto, all’inizio della prossima settimana diventerà ufficialmente il Ds, figura che manca nell’organigramma dei meneghini dai tempi dell’addio di Paolo Maldini e Frederic Massara. Adesso, un nuovo inizio e tante cose da fare, in pochissimo tempo. A cominciare dalla scelta dell’allenatore.
Conceicao ha un contratto in essere valido fino al 30 giugno 2026, ma all’interno è presente una clausola che consente al club di Cardinale di liberarsi dal vincolo. E così sarà. Per la sua sostituzione, i nomi sono decisamente tanti e importanti, a cominciare dal grande ex Massimiliano Allegri. Ma Tare si sta concentrando anche su altre opzioni.
Italiano al Milan, la speranza del Bologna e le alternative di Tare
Antonio Conte, in procinto di conquistare lo Scudetto col Napoli di Aurelio De Laurentiis, è da diverso tempo accostato alla Juventus, ma anche il Milan ci ha fatto un pensierino e lo stesso dirigente albanese ritiene che, con una sola competizione da disputare, potrebbe fare davvero bene.
Allegri, libero da vincoli dopo il tumultuoso addio della scorsa stagione ai bianconeri, resta un candidato validissimo e pronto a riprendere in mano la squadra, dopo averla lasciata nel 2014. Ma l’attenzione in questi ultimi giorni si sta concentrando su un allenatore che ha fatto male ai rossoneri di recente, battendoli in finale di Coppa Italia: Vincenzo Italiano.

Secondo le indiscrezioni raccolte da Calciomercato.it, il Bologna conserva la speranza di poter continuare ancora col suo condottiero e vorrebbe affidargli un progetto a lungo termine. Il 47enne tecnico nativo di Karlsruhe, in Germania, chiede garanzie e non chiude la porta, però pone delle condizioni, anche economiche.
L’apprezzamento di Tare per l’ex calciatore del Chievo, tra le altre, è datato, visto che prima di Sarri, nell’estate del 2021, aveva praticamente chiuso per il suo ingaggio alla Lazio. Poi, non se ne fece nulla, ma la stima è rimasta intatta. Ora il suo nome torna in auge per il Milan, che può offrirgli una grandissima opportunità in un club storico, a livello internazionale.
Tutte situazioni da definire, dunque, mentre i rossoblu puntano a trattenerlo e Tare osserva con attenzione l’evolversi della situazione. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e vi terremo aggiornati.