Da Conte a Pioli, Roma-Milan decide il valzer delle panchine

Antonio Conte e Stefano Pioli legati al risultato di Roma-Milan: ecco perché la partita decide il valzer delle panchine in Serie A

E’ tempo di Roma-Milan, gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League, che decreterà il destino degli allenatori coinvolti e non coinvolti. Si sfila sotto questo punto di vista Daniele De Rossi, confermato a poche ore dal calcio d’inizio dalla dirigenza giallorossa.

Conte e Pioli
Conte e Pioli (ANSA) Calciomercato.it

Chi invece è aggrappato al risultato della partita serale è Stefano Pioli, il quale si gioca una fetta della permanenza sulla panchina del Milan. Al momento, i rossoneri devono ribaltare il punteggio d’andata, poiché sono usciti sconfitti in casa per 1-0 con la rete di Mancini. In caso di mancato accesso in semifinale di Europa League, il futuro dell’allenatore si fa meno nitido di quanto ci si possa aspettare.

Pioli è stato criticato tantissimo sin dall’inizio della stagione, sia per quanto riguarda i numerosi infortuni, sia per qualche black-out di troppo della sua rosa e sia per l’eliminazione dalla Champions League, con conseguente retrocessione in EL. A questo punto, il risultato di Roma-Milan provocherebbe un effetto domino clamoroso, che decreterebbe il destino anche di Antonio Conte.

Perché Roma-Milan segna il destino di Conte, Pioli e del Napoli

Il sogno di Aurelio De Laurentiis è uno e indiscusso: Antonio Conte. L’allenatore pugliese è svincolato ed è stato contattato sia nel periodo critico di Rudi Garcia, sia a inizio anno, per porre basi di una lunga e logorante trattativa. Stando a quanto raccolto da Calciomercato.it, Conte valuta il progetto Napoli, ma non ha ancora accettato la proposta perché intende ascoltare eventualmente altre voci. E’ aperto a nuovi scenari, magari sempre provenienti dalla Serie A. La Juve è da escludere, poiché Giuntoli avrebbe già preso una decisione: via Allegri, dentro Thiago Motta.

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis (LaPresse) Calciomercato.it

Resta uno scenario non troppo irraggiungibile quello del Milan, il quale alletterebbe Antonio Conte – nonostante i suoi trascorsi alla Juve e all’Inter – ma solo un addio anticipato di Pioli potrebbe provocare questo clamoroso ingaggio. Di conseguenza, il club azzurro sta seguendo con interesse anche l’evoluzione dei rapporti tra Milan e il suo attuale mister, poiché nel casting del presidente del Napoli ci è finito anche l’emiliano classe 1965.

Il Napoli ha puntato Pioli, uomo aziendalista, che darebbe continuità al progetto azzurro e alla difesa a quattro. Oltretutto, servirà un allenatore che attraverso le sue idee andrà a valorizzare, più degli altri, almeno due uomini chiave della rosa: Kvaratskhelia e Raspadori. Su quest’ultimo, servirà un modulo che si sposa perfettamente con le sue caratteristiche. Il Napoli scommette ancora sull’ex Sassuolo, ci crede, ma il ragazzo ha bisogno di giocare e di fiducia. Pioli, con il suo 4-2-3-1 potrebbe dargli un ruolo da protagonista dietro la punta.

Dunque, in caso di mancata conquista delle semifinali di Europa League da parte del Milan, le quotazioni per Stefano Pioli potrebbero impennare vertiginosamente in casa Napoli. Una pista più concreta, economicamente più sostenibile e di low profile rispetto ad Antonio Conte, per il quale ci si aspetterebbe un impatto devastante sin da subito. D’altra parte, si aprirebbero nuove chance per l’ex Inter che prenderebbe in considerazione di tornare sì a Milano, ma dall’altra sponda.

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