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Lazio, Tudor partenza boom e ‘scontro’ col passato: dalle scintille con Totti alla delusione Juve

L’inizio di Tudor con la Lazio in salita: un intreccio col passato tra Juventus e Roma, tra il rimpianto per la panchina bianconera e le scintille con Totti

Igor Tudor è il nuovo allenatore della Lazio. Dopo le dimissioni di Sarri in casa biancoceleste è arrivato il caos più totale, dal rapporto ormai logoro con lo spogliatoio e i cosiddetti ‘senatori’ all’arrivo del nuovo tecnico e la situazione tesa con Immobile. Tutti argomentati affrontati da uno scatenato (e nervoso) Lotito che ieri sera a margine di un incontro alla Luiss, sbottato sulla questione dell’aggressione al capitano della Lazio, ha raccontato il colloquio con Sarri e ha anche annunciato proprio Tudor. Stasera i biancocelesti scendono in campo a Frosinone in una partita delicatissima per entrambe, con Giovanni Martusciello – ex vice di Sarri – a guidare in panchina. Per lui sarà la prima e ultima, visto che da lunedì sarà appunto l’allenatore croato a prendere le redini.

totti e tudor
Tudor e Totti (Ansafoto) – calciomercato.it

Come vi abbiamo anticipato e poi raccontato in questi due giorni, lo stesso Tudor è arrivato a Roma e ha incontrato Lotito insieme all’agente Anthony Seric, raggiungendo l’accordo definitivo. Ieri sera è arrivata la firma sul contratto di un anno e mezzo da circa 2 milioni a stagione, dopo il match col Frosinone ci sarà invece l’ufficialità. La missione è complicata, una vera e propria sfida che l’ex difensore però non ha paura di affrontare. E l’inizio non sarà di certo facile, visto che c’è la sosta e non avrà a disposizione alcuni giocatori importanti impegnati in nazionale, da Zaccagni a Isaksen passando per Hysaj. E poi il calendario, che mette subito di fronte tre sfide infuocate nel giro di una settimana. Sabato 30 all’Olimpico c’è Lazio-Juventus in campionato, poi tre giorni dopo all’Allianz il remake: Juventus-Lazio, semifinale di andata di Coppa Italia. E il mini-ciclo infernale si chiude con il derby con la Roma del 7 aprile (data da confermare) che promette scintille. Per Tudor anche una sfida e un intreccio col passato.

Tudor, inizio di fuoco ‘contro’ il passato: dal poker di Totti al rimpianto Juve

Perché ovviamente della Juve è un grande ex, è stato giocatore e poi vice di Pirlo in panchina. Con l’addio di quest’ultimo ha proseguito la sua carriera da ‘solista’, prima al Verona e poi al Marsiglia. Nell’estate 2023 si era parlato parecchio anche di un suo ritorno in caso di esonero di Allegri alla Juve: Tudor nel frattempo aveva rescisso con l’OM, sperando nella chiamata dalla Continassa o di un’altra big. Che alla fine è arrivata, qualche giorno fa dopo i sondaggi del passato da parte della Lazio. La Vecchia Signora ha fatto altre scelte la scorsa estate, confermando Allegri, così come altre ne farà o ne farebbe se decidesse di cambiare guida tecnica a giugno. L’altro ‘scontro’ di fuoco sarà con la Roma e i suoi simboli, che per Tudor in qualche modo fanno parte del passato o addirittura potevano far parte del presente, visto che nelle ore dell’esonero di Mourinho c’era anche lui tra i nomi accostati ai giallorossi.

Tudor, Pirlo e Ronaldo (LaPresse) – calciomercato.it

Nella capitale alla fine è arrivato, ma nella sponda biancoceleste. Una sorta di derby col passato, visto che è rimasto storico il gesto di Francesco Totti proprio a Tudor in un Roma-Juventus di 20 anni fa (febbraio 2004). I giallorossi vinsero 4-0 e il capitano ‘disse’ al croato dopo l’espulsione di Montero: ‘zitti, quattro gol e a casa’. Poi il numero 10 ha spiegato in seguito: “Tudor mi stava massacrando da tutta la partita. Mi aveva dato una gomitata sul muscolo e mi si era addormentato il braccio. Un dolore pazzesco. Quando mi é rivenuto sotto a lamentarsi, mi è venuto istintivo fare quel gesto. Ma é finita lì”. Il nuovo allenatore della Lazio non ritroverà Totti al derby del 7 aprile (nonostante la battuta fatta qualche giorno fa al nostro inviato), ma De Rossi sì. In quel match, un giovane DDR – alla seconda stagione in prima squadra – entrò nel recupero e giocò un minuto.

Negli anni successivi i tre si sono affrontati di nuovo due volte, quando Tudor giocava al Siena: una vittoria dei toscani all’Olimpico per 2-0 (e anche lì erano state scintille tra Igor e il 10), una vittoria giallorossa con lo stesso risultato. E gol di De Rossi. Poi altri due incroci tra Igor e Daniele, con il croato sulla panchina dell’Udinese e DDR in campo: due vittorie giallorosse.

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