Brozovic il più ‘cattivo’ nella classifica comandata da Napoli e Atalanta

Dopo la conclusione della settima giornata di campionato sapete chi è il giocatore più falloso e quali sono le squadre più ‘scorrette’? Ecco la classifica

Espulsioni, cartellini gialli, urla, Var sotto accusa, liti furiose a bordo campo e grandi polemiche: il weekend della sesta giornata di Serie A si era concluso soprattutto per il gol finale annullato a Milik in Juventus-Salernitana per la questione Bonucci-Candreva (ma anche Lecce-Monza e Bologna-Fiorentina non si erano fatte mancare nulla).

Udogie, Brozovic, Locatelli © LaPresse
Udogie, Brozovic, Locatelli © LaPresse

Il caso che aveva fatto infatti più discutere (ancora oggi se ne sta parlando) è stato sicuramente quello tra Juventus e Salernitana e sulla posizione attiva o meno di Bonucci nell’azione del 3-2.

Var, fallacci e liti furiose

Anche ieri, però, non è andato tutto liscio. La settima giornata della Serie A si è infatti conclusa con il posticipo domenicale tra Milan e Napoli (1-2), ma sin dai primi turni non sono mancate le solite analisi e le immancabili polemiche arbitrali. In Monza-Juventus al minuto 40, sul punteggio di 0-0, la svolta della partita. Izzo commette fallo su Di Maria. L’asso argentino reagisce con una gomitata e viene immediatamente espulso dal direttore di gara Maresca. In Milan-Napoli al minuto 52 rigore assegnato agli uomini di Spalletti dopo un contatto in area di rigore dei rossoneri tra Dest e Kvaratskhelia.

Il direttore di gara, in un primo momento, lascia proseguire. Viene correttamente richiamato al monitor dal Var Irrati. Rigore corretto assegnato al Napoli. Gestione perfetta dei cartellini per l’arbitro Mariani. In Torino-Sassuolo contestata la direzione dell’arbitro Baroni, alla seconda presenza in Serie A. Non ci sono grossi episodi da segnalare ma la gestione dei cartellini non è piaciuta alle due squadre. Assolutamente da rivedere la prestazione del direttore di gara Chiffi (Roma vs Atalanta), in particolare nella gestione dei cartellini. Da ricontrollare la non assegnazione di un penalty alla Roma dopo un trattenuta reciproca tra Zaniolo e Okoli. Dinamica che si ripete due volte nel giro di pochi minuti. Mancano diverse ammonizioni.

Rosso a Mourinho © LaPresse
Rosso a Mourinho © LaPresse

Chiffi, infatti, risulta pesantemente insufficiente per i due gialli non dati, al 18’ e al 20’ del primo tempo, entrambi per De Roon. Episodio chiave al 55′, quando l’arbitro fischia un fallo a favore dei giallorossi, tramutato in una punizione contro dopo un confronto con il Var. Mou protesta platealmente entrando in campo: espulso. Salterà la prossima gara, a San Siro contro l’Inter. “Ho chiesto spiegazioni all’arbitro, se non può dare rigore quando un giocatore non si butta cambierò discorsi in allenamento”, ha affermato il tecnico portoghese a fine gara.

Cartellini gialli, ecco i giocatori più “cattivi”

Cartellini gialli © LaPresse
Cartellini gialli © LaPresse

Insomma, siamo alla fine della settima giornata di campionato (ora la sosta per la Nazionale), ma sapete chi è il giocatore più falloso e quali sono le squadre più ‘scorrette’ della stagione in corso? Fallacci, legnate durissime, colpi proibiti, vendette più o meno velate e chi più ne ha più ne metta.

L’arte dell’entrataccia è sempre stata un classico nel calcio e alcuni dei suoi maggiori esponenti li abbiamo scolpiti nella nostra mente (basti pensare alla testata poco gentile di Zidane contro Materazzi nella famosa Finale Mondiale del 2006 o agli interventi al limite di Montero, Vierchowod nel passato o Mancini della Roma, dove la scorsa stagione ha collezionato una serie impressionante di cartellini gialli). Ci sono allenatori più ‘premurosi’ e chi invece continua a giocare con i calciatori ammoniti, vedi appunto Mourinho con il difensore della Roma o Gasperini, che nell’ultima di campionato ha continuato a giocare con 9 persone colpite dal giallo.

E poi ci sono tecnici come Inzaghi (allenatore dell’Inter), che è abituato a cambiare non appena un suo uomo si vede estrarre il cartellino in faccia (vedi ieri Bastoni, per esempio). Strategie diverse insomma, che possono determinare il corso di una partita o addirittura l’andamento di una stagione, perché fidarsi di un proprio calciatore al punto tale da tenerlo in campo pur rischiando l’espulsione, è un modo come un altro di dare un segnale al match e alla propria squadra. Un segnale di fiducia anche per il giocatore stesso perché, pur sapendo di rischiare un rosso alla successiva entrataccia, si sente ‘insostituibile’ dando magari più qualità alla sua prestazione. Ma arrivati alla settima giornata chi sono i calciatori più ‘cattivi’?

Al primo posto c’è Brozovic dell’Inter con 7 presenze e 5 cartellini gialli. Al secondo posto troviamo Udogie dell’Udinese con 6 presenze e 4 cartellini gialli. Al terzo posto abbiamo a pari merito Locatelli della Juventus e Hien del Verona: 5 presenze e 3 gialli. Poi troviamo Buongiorno del Torino, Coppola del Verona, Hateboer dell’Atalanta, Coulibaly della Salernitana, Lopez del Sassuolo con 6 presenze e 3 cartellini gialli. Tra le squadre più ‘cattive’, abbiamo il Verona con 122 falli commessi fino ad oggi. Poi il Torino con 108, la Cremonese con 101, il Lecce con 100, l’Atalanta con 95, lo Spezia con 92, la Salernitana con 91, la Juventus con 90, il Monza con 89 e l’Udinese con 88.

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