Milan, da Ziyech a Sanches: dopo Origi si scalda il mercato

Milan pronto ad accogliere Divock Origi, dopo il belga il mercato è pronto a scaldarsi: tutti i nomi da Sanches a Ziyech fino ad Asensio ed Acerbi

Il primo colpo del nuovo Milan targato Red Bird si chiama Divock Origi. L’attaccante belga è atterrato ieri a Milano: per lui in giornata visite mediche e poi la firma a Casa Milan. L’ex Liverpool approda in rossonero a parametro zero e sarà il primo acquisto del nuovo Milan campione d’Italia. Prossimamente sono poi attesi gli annunci dei rinnovi di Maldini e Massara, dopodiché il mercato in entrata del Milan potrà davvero iniziare. Dai nomi per la trequarti tra Ziyech, Asensio e De Ketelaere al nuovo innesto in difesa, fino alla pista Renato Sanches: il punto sul mercato rossonero.

Renato Sanches e Ziyech
Renato Sanches e Ziyech © LaPresse

Da Asensio a Ziyech: il grande colpo è sulla trequarti

Due in particolare sembrano essere i grandi obiettivi del mercato del Milan. Più che il nuovo difensore centrale, si ha la sensazione che i grandi sforzi sul mercato verranno effettuati dalla mediana in su. In particolare sul ruolo di esterno destro d’attacco. Non è da escludere che il club possa acquistare sia un trequartista che un ala destra oppure un ‘7 che possa fare anche il 10’. E in questo senso i nomi al vaglio della dirigenza sono diversi. Uno è quello di Hakim Ziyech, già accostato in passato ai meneghini. Il marocchino (di passaporto olandese e quindi comunitario) potrebbe lasciare il Chelsea in estate: il rapporto con Tuchel non è mai decollato, ma il Milan può acquistarlo solo se il club inglese, con cui ha ottimi rapporti, decidesse di contribuire a parte dell’ingaggio.

Ziyech
Ziyech © LaPresse

Altro nome particolarmente gradito è quello di Marco Asensio. Lo spagnolo ha il contratto con il Real Madrid in scadenza nel 2023, ma sulle sue tracce ci sono anche Arsenal e Liverpool. I due però non sono i soli sulla lista della dirigenza rossonera, che osserva con attenzione i due talenti del Club Brugge, Noa Lang e Charles De Ketelaere. L’olandese avrebbe un costo decisamente più contenuto e sarebbe già pronto uno stipendio da 2,8 milioni l’anno. Attenzione al discorso liste. Nella rosa mancano giocatori formati in Italia, ecco perché le piste Zaniolo e soprattutto quella che porta a Traore, non sono da escludere. L’ivoriano piace anche a Napoli e Roma, con il Sassuolo che vorrebbe tra i 25 e i 30 milioni di euro.

Milan, nodo Sanches: è lui la scelta per la mediana

Renato Sanches
Renato Sanches © LaPresse

Oltre al grande colpo sulla trequarti, in attesa di capire se arriverà un solo giocatore o due, il primo vero e grande obiettivo è Renato Sanches. Il portoghese è stato scelto da tempo come sostituto di Franck Kessie, ma l’affare, che fino a qualche settimana fa sembrava ormai prossimo alla conclusione, ora sembra farsi complicato. Su Sanches è infatti piombato il Paris Saint-Germain. Sarà importante per il Milan cercare di non farsi superare. In questo senso prima verranno rinnovati i contratti di Massara e Maldini e prima la situazione legata al portoghese potrebbe chiarirsi.

Da Acerbi a Diallo: i nomi per la difesa

Anche in difesa però servono rinforzi. In particolare al centro, perché con l’addio di Romagnoli servirà necessariamente un nuovo centrale, visto che Kjaer rientra da un grave infortunio. Anche in questo caso, tanti sono i nomi al vaglio. Acerbi è un’opzione considerata molto seriamente, con il club che pensa ad un prestito con obbligo di riscatto.

Acerbi
Acerbi © LaPresse

Da capire se il club intenderà intervenire con un giocatore esperto o con un giovane. In questo senso i profili possono essere diversi. Da Hincapie del Bayer Leverkusen, che però costa molto a Thiaw dello Schalke 04. Attenzione però alle opzioni in uscita da casa Psg. Kehrer e Diallo, in questo senso, possono essere due ipotesi interessanti. Il tedesco ha il contratto in scadenza nel 2023, mentre il senegalese (di passaporto francese) è in uscita ed è un profilo di piede mancino, proprio ciò che manca nella rosa di Pioli. Chissà che con il passare delle settimane le pretese dei parigini non possano calare.

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