Calciomercato Inter, ESCLUSIVO: Messi, la casa c’è. Manca tutto il resto

Leo Messi è tornato a far sognare i tifosi dell’Inter: facciamo il punto sulla situazione dell’argentino dopo i rumors di questi giorni

Il sogno Leo Messi è tornato d’attualità in questi caldi giorni d’estate per l’Inter. Le indiscrezioni sulla nuova residenza milanese del papà Jorge hanno scatenato tifosi e addetti ai lavori. La scelta, da parte di Suning, di utilizzare la sua sagoma per pubblicizzare la sfida al Napoli, poi, ha fatto il resto. Comprensibile che un club attento al marketing come quello nerazzurro abbia voluto cavalcare l’onda del calciatore più desiderato al mondo, ma quando si è trattato di parlarne seriamente, Marotta e Conte sono stati chiarissimi. La battuta del tecnico è quella rappresenta perfettamente lo stato dell’arte: “È più facile spostare il Duomo, che portare Messi a Milano”.

Secondo quanto raccolto da Calciomercato.it, al momento il ‘clan Messi’ non smentisce la nuova casa di Jorge a Milano. Fonti vicine alla Pulga, però, ci tengono a sottolineare che Messi senior ha casa anche a Londra, Miami, Barcellona, Sitges e Buenos Aires… Insomma, che i suoi investimenti immobiliari non sono legati al calcio.

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Barcellona Messi
Lionel Messi (Getty Images)

Calciomercato Inter, Messi non apre all’addio al Barcellona

Per quanto riguarda contatti o pensieri sull’Inter, al contrario, ad oggi le smentite sono nettissime. Se Leo Messi tiene bloccata la trattativa per il suo rinnovo non è perché valuta l’addio. Per battere quella strada sarebbe stato molto più semplice esercitare la clausola che, entro il 31 maggio, gli consentiva di liberarsi gratuitamente per scegliersi un nuovo club.

Oggi invece resta valido il contratto fino a giugno 2021, e il club catalano, che di scandali quest’anno ne ha vissuti fin troppi, non vuole neanche immaginare l’idea di negoziare la sua cessione. Situazione estremamente diversa, quindi, rispetto a quella che portò Ronaldo alla Juventus. Il portoghese due anni fa aveva deciso di cambiare aria, Messi non l’ha fatto.

L’argentino vuole un profondo rinnovamento di dirigenza e staff tecnico, e il suo rinnovo è la migliore arma politica per le elezioni che Bartomeu, con cui i rapporti sono ai minimi termini, vuole posticipare a giugno 2021 (porteranno al suo addio: non può ricandidarsi). Certo, ad aprire la strada italiana resta la questione decreto crescita, che favorisce l’eventuale club acquirente, e il regime che consente un’imposta sostitutiva di solo 100.000 euro per i redditi di fonte estera per un massimo di 15 anni. Quello di cui sta felicemente usufruendo Cristiano.

Portarsi a casa Messi dovendo pagargli solo un ingaggio tra i 40 e i 50 milioni netti senza nessun investimento per il cartellino, è un’occasione che, in fondo, potrebbe ingolosire un Inter in continua crescita. Al momento, però, manca la base per iniziare a pensarci: la volontà di Leo. E se Beppe Marotta, tra una smentita e l’altra, ha dichiarato di credere “che Messi voglia proseguire la sua carriera a Barcellona”, non è certo un caso.

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