Nella puntata di oggi di ‘TIAMOCALCIOMERCATO’ la discusso della posizione del tecnico croato
Un centrocampista e un difensore. La scorsa estate, Tudor è stato molto chiaro: per una Juve competitiva, servivano due rinforzi, uno per reparto, in aggiunta a quelli già pianificati per l’attacco. Sfumato Kolo Muani, che Tudor ha richiesto a gran voce, il vero rimpianto del tecnico resta il mancato arrivo del centrocampista. Il suo primo nome è sempre stato quello di Hjulmand dello Sporting.

L’ex Lecce, capitano della squadra portoghese, aveva trovato anche un accordo con i bianconeri ma è mancata poi l’intesa tra le due società. Venduto Gyõkeres, infatti, i lusitani non intendevano perdere un altro leader della squadra. Solo una cifra irrinunciabile e vicina alla clausola avrebbe potuto in qualche modo convincere il presidente del club.
Gli effetti dell’esclusione di Locatelli
Un altro nome è stato invece quello di O’Riley, ex Brighton, finito poi al Marsiglia. Il centrocampista danese è stato un nome molto caldo per la Juventus ma, ad un certo punto del mercato, è sparito dai radar. Il finale del mercato ha regalato così solo colpi in attacco, ma anche tante incognite per le condizioni di Zhegrova.
Adesso, come raccontato, la posizione di Tudor è sempre in bilico e la rottura con la dirigenza è certificata. Nella puntata di oggi di TIAMOCALCIOMERCATO, è stato affrontato anche il tema Locatelli e quello relativo allo spogliatoio bianconero. Ci sono tanti calciatori scontenti ma il primo a non essere soddisfatto della situazione e delle mancate promesse è, appunto, Tudor.




















