L’allenatore di Certaldo vuole dimenticare la disastrosa esperienza in Nazionale: potrebbero aprirsi nuovamente le porte del massimo campionato italiano
Luciano Spalletti ha voglia di rimettersi in pista, dopo la deludente e fallimentare parentesi alla guida dell’Italia. Le strade del tecnico di Certaldo e della Nazionale si sono divise a inizio estate, con l’ex Napoli adesso a caccia di una nuova squadra.

Spalletti è in attesa di una nuova opportunità tra Serie A o estero, a caccia di rivincite dopo l’avventura negativa alla guida degli Azzurri e che ha portato all’esonero da parte della Federazione. L’allenatore toscano è tornato a parlare del suo futuro, senza sbilanciarsi però sulle voci che lo accostano alla Fiorentina.
Pioli è in difficoltà sulla panchina viola e si vocifera anche il nome di Spalletti in caso di benservito del patron Commisso al mister parmense. “Fiorentina o nuova sfida lontano dall’Italia? Non dipende solo da me. Nella vita sono stato fortunato, ho allenato grandi squadre e ho vinto tanto. Se arriverà una nuova opportunità, bene: ma io non forzo nulla. Dovrà succedere in maniera naturale“, le parole di Spalletti al ‘Festival dello Sport’ e riprese dal quotidiano ‘QS’.
Spalletti per la Fiorentina, che vuole dimenticare la Nazionale: “Non mi sono mai dimesso”
Spalletti inoltre torna a parlare della separazione con la Nazionale: “Sono amareggiato perché non è andata come volevo, mi martella ancora nella testa. Avrei voluto continuare certo, perché credo nel progetto azzurro. Ma quando la Federazione fa una scelta, la si accetta. Io però non mi sono mai dimesso. Gattuso? È stato bravo, specialmente nella seconda partita. L’Italia deve andare al Mondiale: lo avrei detto anche se fossi rimasto in Nazionale”.

Infine, Spalletti fa le carte al campionato sulla corsa scudetto: “Vedo il Milan in grande condizione, anche se il Napoli ha tante certezze. Conte e la società hanno lavorato benissimo insieme. Chivu all’Inter? Rimane una delle squadre più complete. Poi conosco Cristian, è una persona speciale e sta diventando un grande allenatore“.




















