Il calciomercato ha chiuso i battenti, ma diverse situazioni restano ancora aperte in casa bianconera: una riguarda l’olandese
Il 1 settembre scorso, alle ore 20, è arrivato lo stop definitivo alle trattativa della sessione estiva del mercato. Tante le operazioni portate a compimento, in entrata e in uscita, ma c’è sempre qualcosa che rimane in sospeso rimandando il discorso all’anno nuovo.

È il caso anche della Juventus che, nonostante i colpi Edon Zhegrova e Lois Openda arrivati a poche ore dal gong, avrebbe potuto fare altro: “Manca qualcosina dietro e a centrocampo, ma il mercato si è chiuso con un doppio upgrade importantissimo – il parere del giornalista Mirko Nicolino a ‘Ti Amo Calciomercato‘ sul canale Youtube ufficiale di Calciomercato.it – I tifosi penso che debbano essere soddisfatti, anche perché si partiva con 32 tesserati e si è chiuso con 25 calciatori. Le cessioni non erano così scontate”.
Adesso è tempo di pensare ai giocatori presenti in rosa, in primis il numero 10 Kenan Yildiz per il quale si parla con insistenza di prolungamento contrattuale, con conseguente adeguamento dell’ingaggio: “John Elkann in prima persona ha posto il veto ad una sua eventuale cessione. Per la proprietà, Yildiz deve restare almeno altri 2-3 anni per costruire una squadra vincente incentrata su di lui. Non ha alcuna intenzione di rinunciarvi e sono pronti anche a fare uno sforzo per accontentarlo sull’ingaggio”.
Chi, invece, è rimasto, nonostante sia in scadenza nel giugno prossimo è Dusan Vlahovic, autore di due gol nelle prime due partite del campionato di Serie A disputate, l’ultima decisiva in casa del Genoa del grande ex Patrick Vieira. “Ad aprile dissi che non aveva intenzione di lasciare la Juve e arrivare a scadenza – continua Nicolino – Ha avuto offerte importanti, soprattutto dalla Turchia, ma non le ha prese in considerazione. La prospettiva rimane quella di arrivare da svincolato a fine stagione. Da capire se, nel frattempo, la Juve gli farà proposte di rinnovo. Comolli, però, non ha trovato aperture dal suo entourage. Onestamente, ad oggi, vedo difficile il prolungamento”.
“Non credo più in Koopmeiners”: la Juve lo vende a gennaio?
In conclusione, il discorso si sposta su Teun Koopmeiners. Arrivato lo scorso anno dall’Atalanta per quasi 60 milioni di euro, l’olandese ha deluso e anche l’inizio di stagione non è stato dei migliori, relegato in panchina e messo in campo solo per 61 minuti nelle partite disputate fino a qui.
“Non credo più in Koopmeiners, perché non vedo nel giocatore segnali di ripresa. Anche Tudor comincia ad avvertire il peso di questa pressione esterna. È completamente un altro rispetto a quello visto all’Atalanta. Quando entra in campo fa il compitino, va ad un ritmo decisamente diverso. Credo sia incappato in un blocco mentale talmente impattante che l’unico modo per riprendersi sarebbe quello di cambiare aria. Secondo me, se resta questa la situazione, la Juve dovrebbe pensare a trovargli una sistemazione a gennaio. Sempre che lo riesca a fare”, ha concluso Nicolino ai nostri microfoni.




















