L’ingresso del numero uno del club tra gli azionisti fornisce indicazioni sulle prossime mosse societarie: l’annuncio
Mentre si attendono notizie interessanti dal mercato in entrata per l’Inter che sta inseguendo Koné dalla Roma, la giornata odierna si è aperta con un’altra ufficialità che non è passata inosservata. Il presidente Beppe Marotta è diventato azionista del club, come annunciato dai nerazzurri sui propri canali.

Si parla di una quota vicina al 2%, un segnale che nella nota resa pubblica dalla società ha un chiaro valore e non soltanto simbolico: “L’investimento di Marotta riflette il suo impegno verso il club e la piena condivisione con Oaktree circa gli obiettivi di lungo termine a beneficio del club e del suo continuo sviluppo”, si legge. Un rafforzamento della partnership di certo significativo. Ma che dietro può avere anche un altro tipo di lettura, almeno secondo il commento del giornalista Graziano Campi, esperto di questioni economiche applicate al calcio.
Inter, Marotta segna il cambio di rotta: “Ipotesi di cessione del club”
In un post sul proprio profilo ‘X’, Campi, che commenta sempre assiduamente le vicende legate al campionato e in generale al mondo calcistico, ha spiegato come un Marotta azionista del club possa significare un triplo indizio per il futuro.

Secondo il giornalista, infatti, potremmo avvicinarci a una cessione del club da parte di Oaktree, con relativa plusvalenza. Non solo: il valore del club in aumento potrebbe avvicinare l’ok per il nuovo stadio. Infine, il tutto starebbe a indicare l’ordine dei bilanci, senza bisogno di ricapitalizzazioni future. Conclude Campi affermando: “Dubito che sia una operazione di lungo periodo“. Soltanto i fatti ci diranno, più avanti, se le cose andranno effettivamente così.




















