Estromissione dalle competizioni continentali per una società, il verdetto definitivo è a favore dell’UEFA: non c’è niente da fare
Si scende in campo, ormai, senza soluzione di continuità, praticamente senza pause nel mondo del calcio tra una stagione e l’altra. L’ultimo verdetto dell’annata 2024/2025 è stato emesso al Mondiale per Club, ma ci sono squadre che sono già in campo per la nuova annata, ad esempio per i preliminari di qualificazione alle coppe europee.

E’ già il momento dunque di match dentro o fuori che per le squadre coinvolte hanno eccome una certa rilevanza. Nel frattempo, sempre in tema di coppe europee, sono giorni di verdetti significativi per la partecipazione o meno delle società alle coppe stesse, per il possesso o meno dei requisiti sportivi e finanziari che occorrono.
Nei giorni scorsi, il Lione è stato riammesso in Europa League, dopo essere stato reintrodotto in Ligue 1 a seguito del precedente verdetto di retrocessione per problemi finanziari. Una decisione che aveva influito sul Crystal Palace, ‘retrocesso’ in Conference League essendo legato ai francesi dallo stesso proprietario, l’imprenditore Textor. C’è adesso un altro verdetto importante, che estromette un’altra società dalla terza competizione continentale per club.
Il Tas da’ ragione all’UEFA: il DAC (Slovacchia) fuori dalla Conference League, il motivo
Non prenderà parte alla Conference League il DAC, club slovacco, nonostante la promozione di un ricorso al TAS contro il provvedimento UEFA.

L’esclusione era avvenuta per violazione della normativa sulle multiproprietà, coinvolgendo il club ungherese del Gyor. Il DAC ha fatto ricorso al TAS sostenendo che da parte della UEFA l’anticipo della data di valutazione dal 3 giugno al 1 marzo fosse illegittimo e che non ci fosse comunque violazione delle norme. Ma il Tribunale ha stabilito che l’operato della UEFA fosse corretto, sancendo dunque l’esclusione definitiva del DAC dal torneo.




















