In attesa della finalissima di Champions League contro il PSG e dopo lo scudetto sfumato nel duello con il Napoli, tiene banco il futuro del tecnico piacentino in casa nerazzurra
Niente da fare per l’Inter. Nessun miracolo dal ‘Maradona’ da parte del Cagliari, con il Napoli che grazie ai suoi assi McTominay e Lukaku porta a casa il quarto scudetto della sua storia.

Festa grande per la squadra di Antonio Conte, che si è trincerato davanti ai microfoni nel post partita senza svelare quale sarà il suo futuro. A Como invece al fischio finale è una vittoria amarissima per gli ex campioni d’Italia, ai quali non basta il 2-0 firmato da De Vrij e dal partente Correa. Il connazionale e capitano Lautaro Martinez in lacrime in panchina e tanti rimpianti per Simone Inzaghi (ieri squalificato) per la chance fallita.
All’allenatore piacentino non riesce il bis, dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno che ha consegnato il 20° scudetto e la seconda stella all’Inter. I nerazzurri si leccano le ferite e adesso devono mettersi tutto alle spalle in vista della finalissima di Champions League di sabato prossimo a Monaco contro il Paris Saint-Germain, che potrebbe riportare il mattino titolo continentale in bacheca dopo 15 anni.
Inter, l’Al-Hilal non molla la presa su Inzaghi
Intanto non si placano le voci su Simone Inzaghi, specialmente dal’Arabia Saudita con il pressing dell’Al-Hilal anticipato a metà aprile da Calciomercato.it e il blitz a Milano del presidente del sodalizio saudita.

Inzaghi rimane il sogno dell’Al-Hilal, che all’inizio avevano puntato su un altro italiano come Carlo Ancelotti per sostituire Jorge Jesus in panchina. L’ex tecnico del Real Madrid ha accecato però le lusinghe del Brasile, con la società saudita che così ha intensificato il corteggiamento per l’attuale allenatore dell’Inter. La ‘Repubblica’ svela di una proposta faraonica dell’Al-Hilal spalmata su più anni con un ingaggio superiore ai 30 milioni di euro a stagione più bonus, oltre a una clausola che gli permetterebbe di tornare già nel 2027 in Europa senza penali nel contratto.
Per Simone Inzaghi la priorità resta l’Inter, anche se l’offerta da capogiro dal’Arabia induce a delle comprensibili riflessioni, rimandando ogni decisione a inizio giugno dopo la finalissima di Champions. Lato Inter, come confermato anche dal presidente Marotta, c’è la consapevolezza nel proseguire il matrimonio con Inzaghi (attualmente in scadenza nel 2026) e sul tavolo il club nerazzurro ha messo un rinnovo da 10 milioni netti all’anno.




















