Arrivano nuove conferme sul corteggiamento dall’Arabia Saudita per l’allenatore nerazzurro, legato alla ‘Beneamata’ da un contratto fino al 2026
Gli arabi tentano Simone Inzaghi e sono pronti a ricoprire d’oro l’attuale allenatore dell’Inter. Arrivano conferme totali sull’indiscrezione lanciata nelle scorse settimane da Calciomercato.it sull’interesse dell’Al-Hilal per l’allenatore piacentino.

Dall’Arabia Saudita ribalzano con forza i rumors sul corteggiamento del club saudita per Inzaghi per rimpiazzare Jorge Jesus in panchina dopo la separazione dall’allenatore portoghese. L’Al-Hilal è a caccia di un tecnico di primo piano per il prossimo Mondiale per Club negli Stati Uniti e Inzaghi è in cima alla lista dei desideri del presidente Fahad Bin Saad Bin Nafel.
Il numero uno dell’Al-Hilal è intenzionato a convincere Inzaghi a sposare la causa del sodalizio arabo, stracciando il contratto con l’Inter e declinando l’offerta di rinnovo dei nerazzurri per il nuovo accordo oltre il 2026.
Inter, Inzaghi tentato da Arabia e Premier: il tecnico ha una priorità per il futuro
Sul piatto c’è un ingaggio triennale da oltre 20 milioni di euro netti a stagione, con l’Al-Hilal che vorrebbe Inzaghi già a partire dal primo giugno dopo la finale di Champions League dell’Inter contro il Paris Saint-Germain.

L’obiettivo di Fahad Bin Saad Bin Nafel è chiaro: portare Inzaghi in panchina già per Mondiale per Club, vetrina di grande importanza per la squadra saudita. Il presidente dell’Al-Hilal – come documentato in esclusiva da Calciomercato.it – a metà aprile era sbarcato in prima persona a Milano per sondare il terreno per l’allenatore piacentino. Dall’Inter arrivano le naturali smentite su un possibile divorzio con Inzaghi, vista la volontà del club nerazzurro di arrivare presto a dama per il rinnovo di contratto dell’ex tecnico della Lazio.
Inzaghi inoltre piace alle grandi di Premier League, con Paratici che potrebbe proporlo per la panchina del Tottenham in caso di ritorno del dirigente ex Juve a Londra. Al momento, però, l’allenatore emiliano non sarebbe convinto (anche per motivi familiari) di intraprendere un’avventura all’estero, con la volontà (e la priorità) nonostante alcune riflessioni di proseguire il matrimonio con l’Inter, attualmente in scadenza nel giugno 2026.