Da Beukema a Noa Lang, passando per la competenza di Antonio Conte e i suoi viaggi portafortuna a Napoli: l’intervista a Ruud Krol.
Il Napoli corre veloce verso una nuova dimensione e l’acquisto di De Bruyne ne dà ampia dimostrazione. Lo sa anche la leggenda azzurra e dell’Ajax Ruud Krol, storico difensore dell’Olanda di Cruijff.

In questi primi giorni di mercato, la formazione di Antonio Conte si sta trasformando. Si sta rinforzando. E anche l’ex azzurro riconosce la forza di questa squadra, che già con l’arrivo del centrocampista belga ha colmato una mancanza dello scorso anno: “L’anno scorso mancava un po’ di creatività. Con De Bruyne si sono trovate idee, passaggi, gol”.
Krol su Noa Lang: “Non è Kvaratskhelia, ma ha tante qualità”
Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Krol per conoscere meglio i due obiettivi olandesi messi nel mirino da Conte e da Manna: “Sam Beukema è cresciuto in Italia. Ha dimostrato a Bologna di essere migliorato in tante cose. Può fare un passo in avanti al Napoli, con Conte migliorerà ulteriormente”. Mentre su Noa Lang è ancora più netto: “Ha tante qualità, gli manca solo un po’ di disciplina e il mister può aiutarlo”.

Ma chi è davvero questo ragazzo 26enne in arrivo dal PSG? Krol avverte subito i tifosi: “Non dobbiamo aspettarci che arriva dall’Olanda ed è come Kvaratskhelia. Ha bisogno di crescere”. Noa Lang è un esterno d’attacco, ma può anche cambiare ruolo: “Può giocare dietro la punta. Ha un buon dribbling e un buon tiro”.
L’ex difensore del Napoli incensa Antonio Conte: “È il miglior allenatore della Serie A. Il presidente gli ha dato i giocatori di cui aveva bisogno e lui ha vinto. E poi è stato sfortunato, ha avuto tanti infortuni durante l’anno, come Buongiorno. E ha dovuto cambiare la difesa durante il campionato. Quest’anno Conte ha preparato solo la Serie A, l’anno prossimo ci saranno più tornei e ha bisogno anche di più giocatori di qualità”.
A proposito della nuova stagione, chiediamo a Krol se il Napoli possa mai vincere la Champions League: “Sì, servono giocatori di qualità. I giocatori in panchina devono essere come i titolari. Se si fa male Di Lorenzo, chi entra al suo posto?”.
Infine una battuta sulla città e sul suo passato: “Quando penso a Napoli, penso ai tifosi meravigliosi di questa piazza. Napoli è particolare, abbiamo visto anche Mertens che ha preso la cittadinanza e viene sempre ricordato bene. Io in quattro anni non ho vinto trofei, ma ho vinto un premio da miglior giocatore del campionato. E in questa città, se fai quello che devi fare, è tutto meraviglioso”. Poi Krol ci dà un appuntamento: “Ogni volta che vengo in città, il Napoli vince lo Scudetto. Io tornerò: il Napoli è favorito per il quinto Scudetto e io verrò sicuramente allo stadio Maradona”