Vlahovic e non solo, Torino-Milano asse caldissimo: ecco tutti i dettagli
Un Milan formato Juve, è proprio il caso di dirlo. Tutto è partito con l’interesse concreto per Cambiaso, lanciato in bianconero da Massimiliano Allegri. Per il livornese sarebbe il sostituto perfetto di Theo Hernandez, ma la Juventus chiede molto per il jolly di Genova.

Non a caso il Milan ha virato su Zinchenko, in uscita dall’Arsenal. L’ostacolo per l’ucraino è l’ingaggio, ma c’è una trattativa in corso che lascia ben sperare il club di Cardinale. E Tare in primis, in missione per consegnare ad Allegri un Milan più solido ed esperto.
Il neo Ds milanista è stato ‘lanciato’ da Allegri anche per altri tre calciatori della squadra di Tudor. Uno è naturalmente Dusan Vlahovic. Ormai non è più un mistero: l’ex allenatore bianconero vuole una prima punta di spessore e, oltre a Retegui, pensa concretamente al serbo in uscita dalla Continassa.
Il problema di Vlahovic è lo stipendio: 12 milioni netti l’anno che verrà, con l’ex Fiorentina intenzonato a non rinunciare a nemmeno un euro. Da capire cosa uscirà fuori dal vertice con Comolli prima della partenza per gli Stati Uniti. Per il classe 2000 si è mosso anche l’Al-Hilal di Inzaghi dopo il no di Osimhen.
Cambiaso, Vlahovic e? Nella diretta di ‘Controcalcio’, Marcello Chirico ha ribadito che c’è il nome del serbo sulla lista della spesa di Allegri. Ma ha aggiunto che il livornese vuole altri due suoi ex giocatori in bianconero: Mattia Perin, da capire se legato o meno alla partenza di Maignan per ora bloccata, e Federico Gatti. “Vuole portarseli a Milano. Gatti gli piace molto”, le parole di Chirico.

Il portiere è in uscita dalla Juve, mentre il difensore non è sicuramente tra gli incedibili. Prima del licenziamento, Giuntoli aveva raggiunto un accorco col suo entourage per il rinnovo del contratto fino a giugno 2030.
Ora il centrale di Rivoli si aspetta che quella intesa venga ratificata da Comolli e soci, in caso contrario valuterà concretamente proposte di altri club. Milan a parte, da tempo su di lui c’è il Napoli di Manna e Conte, due estimatori dell’ex Frosinone.