La squadra e la società sono pronte a partire per gli Stati Uniti per disputare il primo Mondiale per Club della storia
C’era grande attesa tra tifosi e addetti ai lavori per le prime parole da nuovo direttore generale della Juventus di Damien Comolli, fresco di firma per i bianconeri.

E le sue dichiarazioni hanno, certamente, messo un punto, almeno per il momento, alle tante voci riguardanti il futuro della panchina bianconera, con Igor Tudor che si è guadagnano il rinnovo fino al 2026 con la conquista della qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
“Tudor sarà l’allenatore nella prossima stagione, non solo al Mondiale ma anche l’anno prossimo. L’ho già comunicato a lui e stiamo lavorando insieme. Ci sono tantissime speculazioni, però voglio ribadire che per la stagione 2025/26Tudor rimarrà il nostro allenatore e spero anche oltre”, ha detto Comolli in conferenza stampa.
Conferme anche per quanto riguarda i calciatori, in particolare quel Randal Kolo Muani arrivato in prestito secco a gennaio dal Paris Saint-Germain: “Abbiamo trovato un accordo con il PSG per il prolungamento del prestito di Kolo Muani. Ho parlato con il giocatore la settimana scorsa e ha deciso di giocare il Mondiale per Club con la Juventus. Non siamo ancora arrivati a un accordo per il prestito per la prossima stagione, ma sono abbastanza ottimista che riusciremo ad ottenerlo”.
Juventus, Conceicao in attesa di notizie e del Mondiale per Club
Chi, invece, resta in attesa di notizie per il suo futuro è Francisco Conceicao, fresco vincitore da protagonista dalla Nations League con il Portogallo di capitan Cristiano Ronaldo. Anch’egli è arrivato in prestito secco, l’estate scorsa, dal Porto, ma per quanto riguarda quello che sarà, ci sarà ancora da attendere.
Da tempo c’è l’ok del Porto alla partecipazione dell’esterno sinistro al Mondiale per Club, come già vi abbiamo raccontato nelle scorse settimane. Si attende, adesso, solo la ratifica: secondo le indiscrezioni raccolte da Calciomercato.it, il giocatore e la società lusitana aspettano notizie da Torino in queste ore.
Mentre, per quanto riguarda l’eventuale riscatto, è ormai chiaro come i piemontesi non sono disposti a pagare la clausola rescissoria da 30 milioni di euro presente nel contratto che lega il figlio d’arte al Porto. Situazione, quella, dunque in divenire, ma prima c’è un Mondiale per Club da disputare, possibilmente da primo attore in campo.