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Juventus, Comolli riparte da Tudor: “Resterà anche dopo il Mondiale”. L’annuncio su Kolo Muani e Vlahovic

La Juve presenta Damien Comolli: le prime dichiarazioni del nuovo Direttore generale del club bianconero

È il giorno di Damien Comolli alla Juventus, dopo il ribaltone imposto dalla proprietà e John Elkann nell’area sportiva e manageriale del club bianconero con l’allontanamento di Giuntoli.

Damien Comolli in conferenza stampa
Damien Comolli – Calciomercato.it

Il dirigente francese ex Tolosa, ufficializzato la scorsa settimana come nuovo Direttore Generale della ‘Vecchia Signora’, prende la parola nella conferenza stampa di presentazione dell’Allianz Stadium: “Sono lieto di essere qui oggi, è un grande privilegio essere alla Juventus. È uno dei più grandi club al mondo, senza dubbio. Sono cresciuto guardando questo club per diversi motivi: la Juve è sempre stato un modello di efficienza”, esordisce Comolli.

Il neo Dg bianconero conferma subito Tudor in panchina oltre il Mondiale per Club: “Tudor sarà l’allenatore nella prossima stagione, non solo al Mondiale ma anche l’anno prossimo. L’ho già comunicato a lui e stiamo lavorando insieme. Ci sono tantissime speculazioni, però voglio ribadire che per la stagione 2025/26 Tudor rimarrà il nostro allenatore e spero anche oltre“.

Sul ruolo di Chiellini: “Abbiamo parlato chiaramente di quello che sarà il suo ruolo, non solo in campo ma sarà anche direttore tecnico per certi versi. Lavoreremo a stretto contatto su diversi aspetti del club, a livello calcistico ma anche di marketing. Giorgio non si occuperà di mercato“.

Sull’ampliamento dell’area tecnica: “Avremo un Direttore sportivo che si occuperà di trasferimenti, calciomercato e con un occhio anche alle giovanili. Poi avremo un altro Direttore tecnico, di cui abbiamo discusso con la proprietà. Ho chiaro in testa la persona per questo tipo di ruolo, magari mi chiederete dei nomi e non ve li darò”.

Sul futuro di Kolo Muani, arriva la conferma e non solo in vista del Mondiale: “Abbiamo trovato un accordo con il PSG per il prolungamento del prestito di Kolo Muani. Ho parlato con il giocatore la settimana scorsa e ha deciso di giocare il Mondiale per Club con la Juventus. Non siamo ancora arrivati a un accordo per il prestito per la prossima stagione, ma sono abbastanza ottimista che riusciremo ad ottenerlo anche per il 2025/26″.

Comolli si presenta: “Vincere con la Juve sarà la mia ossessione”

Si inizia subito con il Mondiale per Club: “Alcuni giocatori sono tornati dagli impegni internazionali, altri non ancora, ma non vedo l’ora di incontrare l’intera squadra e tutto lo staff. Ho un’idea di quello che la Juve può dare, ho detto a tutti che non c’è solo la squadra che gioca ma c’è dietro un gruppo di persone e tutti estremamente importanti. Siamo la Juventus; andiamo al Mondiale per Club per vincere“, prosegue Comolli nella conferenza stampa di presentazione.

Copertina Comolli
Comolli, l’uomo dei numeri – Calciomercato.it

Sul futuro e il possibile addio di Vlahovic: “Devo prima parlare con il ragazzo e capire le sue impressioni. È un top player, bisogna capire però quali sono le sue intenzioni anche dal punto psicologico e qual è la sua posizione. Poi sarò in grado di prendere una decisione”.

Sulle ambizioni del nuovo corso della Juventus: “Voglio fare di tutto per vincere, non garantisco che vinceremo ma farò di tutto per vincere ogni competizione. Nel calcio ci sono fortuna e sfortuna, ci sono squadre migliori e peggiori, non possiamo controllare tutto. Però quando riesci a controllare più cose, hai più possibilità di vincere. Cercare di vincere sarà la mia ossessione quotidiana, ma già fa parte della cultura del club e cercherò di rafforzarla”.

Sui metodologia basata su dati e algoritmi: “Fa parte della mia carriera, lavoro con i dati da 25 anni. Quando le aziende si rivolgono a me, penso si aspettino che porti queste conoscenze. Noi utilizzeremo i dati in diverse aree, ci aiuteranno nella selezione di giocatori e a definire la nostra strategia. Raccoglieremo dati su tutti e in ogni campo”.

Infine sulle strategie di mercato: “Ne abbiamo discusso con l’allenatore, Chiellini e Scanavino. Abbiamo un’idea sul cambiamento della rosa, stiamo considerando l’approccio di Tudor che ha conquistato due punti di media a partita portando la Juve in Champions League. Se la squadra non fosse stata pronta non avrebbe raggiunto il quarto posto: ci sono aggiustamenti da fare, ma non cambiamenti radicali”.

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