L’eliminazione in coppa costa carissima all’allenatore: via al valzer in panchina che si intreccia con il futuro dei due tecnici italiani
Panchine turbolente in Arabia Saudita e dove spicca già un esonero prima della fine della stagione. Non si tratta di Stefano Pioli, con il rapporto comunque tra l’ex allenatore del Milan e l’Al-Nassr che sarebbe agli sgoccioli.

Parliamo di Jorge Jesus, esonerato nelle scorse ore dall’Al-Hilal dopo la cocente delusione nella Champions League asiatica. L’eliminazione in semifinale nel derby contro l’Al-Ahli costa carissima all’esperto tecnico portoghese, che ha ricevuto il benservito dalla società saudita che attraverso un comunicato ha ufficializzato di averlo sollevato dall’incarico con effetto immediato.
Ribaltone però non così sorprendente, con Jorge Jesus che era pronto comunque a liberarsi dall’Al-Hilal per sposare la causa Brasile e accettare la corte della Seleçao dopo le problematiche sorte con Carlo Ancelotti.
Arabia Saudita, l’Al-Hilal esonera Jorge Jesus: nella lista dei successori anche Ancelotti e Inzaghi
Jorge Jesus è infatti balzato in cima alla lista dei candidati del Brasile, a caccia di un Commissario tecnico di livello e di esperienza internazionale in vista del Mondiale 2026.

Il portoghese ha superato Ancelotti, considerando gli intoppi per lo sbarco dell’attuale mister del Real Madrid alla guida della Nazionale verdeoro. Inoltre, l’allenatore italiano potrebbe essere tentato da un’avventura in Arabia Saudita, con un club arabo che gli avrebbe recapitato una ricchissima offerta. La società in questione potrebbe essere proprio l’Al-Hilal, a caccia del post Jesus dopo l’esonero del portoghese.
Da non scartare neanche la pista che porta all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, con Pioli destinato a lasciare il sodalizio di Riyadh a fine stagione. Tornando all’Al-Hilal – che parteciperà tra l’altro al Mondiale per Club e dove militano gli ex italiani Milinkovic, Koulibaly e Cancelo – occhio anche alla corte in panchina per Simone Inzaghi, con il presidente dei sauditi presente nelle scorse settimane a Milano. Al momento però la priorità del mister piacentino e dell’Inter resta il rinnovo oltre il 2026 con i nerazzurri.