Weekend turbolento per i nerazzurri tra la questione rinvio, l’ennesimo ko e il rigore negato: tutti sotto accusa
È andato in archivio il 34esimo turno di campionato, con l’Inter scivolata a -3 dal Napoli che ora ha in pugno lo scudetto. Basteranno dieci punti tra Lecce, Genoa, Parma e Cagliari per festeggiare il titolo a prescindere dai risultati dei nerazzurri, che comunque nelle ultime quattro dovranno affrontare Verona, Torino, Lazio e Como più almeno altre due partite col Barcellona. Un weekend che tra l’altro ha visto le solite polemiche, stavolta per la questione rinvii relativi a Inter-Roma e Atalanta-Lecce, per due motivi differenti. Nei giorni scorsi il tira e molla col Governo è stato totale, visto che Marotta aveva chiesto di giocare sabato – nonostante i funerali di Papa Francesco – per preparare al meglio la semifinale di Champions, oppure posticipare il match a maggio.

Invece la squadra di Inzaghi avrà un giorno in meno rispetto ai blaugrana e soprattutto in campo ha dimostrato di essere in grandissima difficoltà. Anche se non senza recriminazioni per il rigore non concesso nel finale. E Sandro Sabatini, al podcast ‘Fuoriclasse’ di ‘Radio Cusano’, non risparmia nessuno: “Sono molto arrabbiato, ce l’ho con tutti, voglio fare qualche domanda ai signori del Var: perché non è stato ascoltato pubblicamente l’audio di quanto riferito all’arbitro Fabbri quando c’è stata la cintura di Ndicka a Bisseck? Perché? Oppure, perché c’è da qualcosa da nascondere? Fateci sapere prima che sia troppo tardi”.
Ma continua: “Ce l’ho anche con Simone inzaghi: è un bravo allenatore, una persona deliziosa come mi raccontano tutti quelli che frequentano la Pinetina, che sta avendo risultati all’altezza di un’ottima stagione, vorrei sapere però perché l’Inter sta crollando. Perché ha speso parole incoraggianti per Taremi e Zielinski che aumentavano l’età media della squadra, anziché avvalorare le intenzioni della società che voleva inserire qualche giovane? Non sapeva che sarebbe finita così, quando a fine stagione l’età si sente? Perché in questo mondo del calcio, legato a Var e Inter, si cercano sempre scuse e mai una spiegazione o una ammissione?”
Zazzaroni: “Calcio disumanizzato, non è più possibile un campionato regolare”
A proposito di rinvii, oltre al ‘no’ di giocare Inter-Roma a maggio, la stessa risposta è stata data anche al Lecce che aveva invece chiesto di riprogrammare – o almeno posticipare di ulteriori 24 ore – la sfida con l’Atalanta per la tragica scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita. Il presidente della Lega Serie A Simonelli ha spiegato le motivazioni, con l’obiettivo di salvaguardare la regolarità del campionato. “Il calcio è disumanizzato da molto tempo, da quando hanno riempito i calendari al punto che non ci sono slot per i recuperi. Ricordiamo che abbiamo visto due partite del girone di andata giocate nel girone di ritorno”, dice Ivan Zazzaroni a ‘Pressing’ su Mediaset.

“Abbiamo visto la partita tra Inter e Roma che è sembrata un rimpallo. L’Inter prima non voleva giocare, poi non voleva giocare domenica, poi la Lega si è ostinata che voleva giocare sabato sera, stavano annunciando sabato sera poi l’Inter ha detto ‘no ok giochiamo domenica’. Non è una questione di colpe o non colpe. Non ci sono le condizioni per fare un campionato regolare. Anche Atalanta-Fiorentina giocata a fine campionato lo scorso anno è stata una roba ridicola, non c’erano più le condizioni. Ho visto tanta gente che si è irritata giustamente perché non è stato rispettato il dolore dei leccesi”, conclude il giornalista.