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Caos arbitrale sull’audio di Inter-Roma. Rosso a Yildiz: squalifica già decisa

Fabbri non punisce la trattenuta di Ndicka su Bisseck: la rivelazione di Dazn. Espulso il fantasista della Juventus: ecco quante partita salterà

In attesa dei tre posticipi di oggi, la 34esima giornata del campionato di Serie A è stata ricca di polemiche ed episodi da moviola. Fari puntati soprattutto sulla sfida tra Inter e Roma, con i nerazzurri che hanno reclamato due calci di rigore.

Moviola Serie A
Ndicka trattanie Bisseck (foto Ansa) – Calciomercato.it

Bene ha fatto l’arbitro Fabbri a non concedere il primo: Ndicka da terra con la mano aggancia Dumfries sul piede, ma il difensore giallorosso era finito giù per una precedente spinta fallosa dell’esterno olandese. Male invece il fischietto di Ravenna e il Var sul secondo: lo stesso Ndicka impedisce a Bisseck di battere a rete da pochi metri. La trattenuta è reiterata e non reciproca, piuttosto si sarebbe dovuto discutere sul colore del cartellino: se si considera una chiara occasione da gol, trattandosi di fallo non genuino, l’ivoriano sarebbe dovuto essere espulso.

Purtroppo non è stato fatto ascoltare l’audio del colloquio tra Fabbri e il Var. A Dazn, la giornalista Giorgia Rossi ha precisato che “abbiamo chiesto ulteriori immagini per mostrarlo ad Open Var ma non ci sono state fornite“. E’ toccato quindi a Luca Marelli spiegare l’episodio, ma di certo i vertici dell’AIA non ne escono bene. Anzi, in tal modo si alimentano polemiche e teorie complottiste dei tifosi.

Yildiz espulso per condotta violenta: minimo due giornate di squalifica

Il Var è intervenuto invece correttamente in Juventus-Monza per sanzionare la gomitata di Yildiz. Il fantasista bianconero, ha reagito malamente colpendo Bianco con una gomitata, dopo essersi fermato e averlo guardato in faccia.

Moviola serie A
Yildiz espulso (LaPresse) – Calciomercato.it

Non si tratta di un semplice ‘grave fallo di gioco’ sanzionabile con una giornata di squalifica. Il fallo rientra nella casistica della condotta violenta e sarà punito con un minimo di due giornate. Due penalty richiesti in Venezia-Milan: nel primo caso il tiro di Pavlovic finisce sulla mano di Candé, che però è lungo il corpo e in posizione naturale, quindi non punibile come quella di Cataldi nel derby tra Fiorentina ed Empoli. Nel secondo caso ancora protagonista Pavlovic, ma nella sua area, con Yeboah: dall’audio del Var si evince che Manganiello vede e giudica il contatto alto, con la spintarella del difensore austriaco che è troppo lieve per portare al rigore. A Lissone, invece, giudicano il contatto basso tra i due piedi: l’organo tecnico ha fatto un plauso alla scelta di lasciar correre.

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