Ecco cosa sta succedendo in casa Milan. Sorgono problemi nella stesura del contratto e la fumata bianca non è più così vicina
Accordo trovato e fumata bianca ad un passo, ma clamorosamente tutto potrebbe saltare. Fabio Paratici al Milan era una affare virtualmente chiuso, come scritto nei giorni scorsi, con tanto di stretta di mano.

D’altronde l’ex Juventus e Tottenham era il prescelto di Giorgio Furlani e il blitz a Londra era servito per iniziare a mettere nero su bianco. La palla così è passata ai legali delle parti, che hanno lavorato in queste ore per chiudere tutti i dettagli, con l’inserimento delle clausole necessarie, legate soprattutto all’inchiesta penale, che avrà il suo primo step il 15 aprile con la decisione del GUP.
Un ostacolo, questo, che al momento è risultato insormontabile. Non c’è l’accordo definitivo, dunque, come appreso da Calciomercato.it, con le clausole d’uscita che permetterebbero al Milan di rompere l’accordo qualora si rendesse necessario. La brusca frenata non è certo dovuta alla condanna sportiva a 30 mesi, della quale si conoscono i dettagli da tempo.
Milan, risale Tare per il ruolo di Direttore sportivo
La fumata bianca non è dunque arrivata per questioni prettamente legali, nonostante l’intesa economica e sportiva raggiunta ed il Milan ha iniziato a pensare nuovamente ad un altro profilo per il ruolo di Direttore sportivo.

Ma le quotazioni di Igli Tare, il preferito di Zlatan Ibrahimovic, sono in netta risalita. Sullo sfondo resta, inoltre, Tony D’Amico, sotto contratto con l’Atalanta. Tutto da rifare? Al Milan la parola fine non è mai scritta finché non arrivano le firme sui contratti e le diverse anime all’interno del club possono portare a conclusioni inattese.