VAR a chiamata, audio degli arbitri ed ex calciatori al monitor: le novità del 2024

Le ultime news Serie A riguardano anche gli arbitri e l’uso del Var. Tra proposte al vaglio Ifab e consigli di ex calciatori: le ultime novità

Nella stagione 2017-18 è stato ufficialmente introdotto il Var in Serie A. Chi sperava che non ci sarebbero state più polemiche arbitrali è rimasto deluso, ma va riconosciuto che lo strumento tecnologico ha permesso di ridurre di molto gli errori in campo.

Novità Var 2024: dagli audio degli arbitri alle chiamate delle panchine
Novità Var 2024 – Calciomercato.it

Il VAR è comunque uno strumento migliorabile e per questo ogni anno viene rivisto il protocollo per il suo impiego in campo. Molti tifosi lamentano il fatto che non è chiaro quando l’arbitro possa essere richiamato o meno al monitor a bordocampo. Tanti addetti ai lavori, invece, vorrebbero poter scegliere quando far rivedere l’azione al direttore di gara, un po’ come avviene nel tennis con l’Hawk Eye nel tennis. E proprio la possibilità di introdurre il Var a chiamata è una delle proposte sul tavolo della IFAB (l’organo che scrive e cambia le regole del calcio, ndr) in vista della stagione 2024-25. Da capire se concedere una chiamata a squadra per partita oppure una ogni tempo di gioco e come integrarle alle chiamate ufficiali degli arbitri al Var.

Var, audio in Spagna dopo le partite. La proposta di Mauri

In Italia, come è noto, il designatore arbitrale Rocchi ha deciso di rendere pubblici i colloqui tra Var ed arbitro in campo con una giornata di ritardo per aspettare le decisioni del giudice sportivo.

Novità Var 2024: dagli audio degli arbitri alle chiamate delle panchine
Prontera al Var (foto Ansa) – Calciomercato.it

In Spagna si farà un passo avanti: gli audio saranno disponibili nel girone di ritorno nella stessa giornata. Resta invece il divieto da parte della Ifab di far ascoltare al pubblico allo stadio in live il dialogo tra il direttore di gara ed il collega al monitor, come invece avviene nel rugby. C’è poi una nuova proposta che sta accomunando diversi ex calciatori, primo dei quali Stefano Mauri, che in diretta su TvPlay ha dichiarato: “Per migliorare la qualità del Var, io metterei a decidere anche un ex giocatore: chi ha giocato sa distinguere un contatto regolare da uno irregolare”. Sulla stessa linea anche l’altro ex laziale Stefano Fiore: “Il problema è che non c’è uniformità di giudizio: lo stesso contatto a volte è fallo, altre no. Per questo la presenza al Var di un ex calciatore potrebbe essere d’aiuto”.

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