Miranda al Milan, spunta la conferma del Betis

Il terzino spagnolo si avvicina giorno dopo giorno a diventare un nuovo calciatore rossonero

Va avanti spedita la trattativa tra il Milan ed il Betis per Juan Miranda. Il giovane terzino sinistro del Betis, individuato dal club rossonero come possibile vice di Theo Hernandez per la corsia di sinistra, potrebbe sbarcare a Milano il prossimo gennaio.

Juan Miranda
Juan Miranda (Ansa Foto) – Calciomercato.it

Come anticipato nelle scorse settimane dalla nostra redazione, il club rossonero dovrà versare circa 4-5 milioni di euro nelle casse degli spagnoli per aggiudicarsi subito il laterale mancino, a sei mesi dalla scadenza del contratto con i ‘verdiblancos’. A confermare l’addio imminente del classe 2000, è stato questo pomeriggio il vice presidente del Betis, José Miguel López Catalàn, sulle frequenze di ‘Canal Sur’.

Il dirigente spagnolo ha ribadito la distanza con il ragazzo per il rinnovo: “Miranda al Milan? E’ la situazione di un calciatore a cui vogliamo bene, per il quale ho lottato tantissimo per farlo venire al Betis. Abbiamo avuto la gioia di quella Copa del Rey con un suo gol. Questa è una scelta importante nella sua carriera nella stagione in scade il suo contratto con il Betis. Fino ad oggi ha ricevuto proposte per il rinnovo dal club, ma per qualche ragione sportiva o economica non abbiamo raggiunto alcun accordo. Tutto fa pensare che sarà un calciatore molto attrattivo sul mercato, si parla di Milan, Borussia Dormund o altre squadre spagnole”.

Calciomercato Milan, Miranda sempre più vicino

Il vice presidente del Betis non ha del tutto escluso la possibilità di arrivare ad un accordo per il prolungamento, sebbene realisticamente le chance sono davvero molto basse.

Juan Miranda
Juan Miranda (LaPresse) – Calciomercato.it

A complicare i piani degli spagnoli, infatti, è l’impossibilità a competere dinnanzi a proposte economiche di gran lunga superiori a quelle formulate per il rinnovo di Miranda: “Può succedere di tutto, magari arriviamo ad un accordo. Oppure può ricevere un’offerta grandissima, con doppio o triplo del salario che gli offriamo e decide di accettare. La relazione con lui, la sua famiglia e l’agente è molto buona. Non è affatto tesa, come può succedere in questi casi”.

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