Lite con il tecnico e rescissione: è successo davvero

L’ex capitano è stato scaricato dall’allenatore ed ha deciso di stracciare in anticipo il suo contratto

In una stagione in cui le cose stavano andando particolarmente bene in termini di rendimento in classifica, a compromettere la serenità all’interno dello spogliatoio nelle ultime settimane ci ha pensato la lite tra l’ormai ex capitano e il suo allenatore.

Garcia Pimienta e Carlo Ancelotti
Garcia Pimienta e Carlo Ancelotti (Ansa Foto) – Calciomercato.it

E’ quanto avvenuto tra García Pimienta e Jonathan Viera, una rottura che ha determinato pochi giorni fa la rescissione ufficiale del calciatore considerato un vero e proprio simbolo del Las Palmas. Un rapporto che si è deteriorato nel tempo in quest’ultima stagione a causa di incomprensioni ad oggi non del tutto chiare, nonostante le spiegazioni formulate dallo spagnolo in conferenza stampa.

Questo pomeriggio, infatti, Viera dinnanzi ai giornalisti ha voluto motivare il suo addio nel bel mezzo della stagione: “Non bisognava avere una palla di cristallo per sapere che c’era un problema con l’allenatore. Non so quale fosse il suo problema perché non me l’ha spiegato, ma so qual è il mio e stop. Non c’è altro. Da lì tutto si è complicato ed io, per non creare problemi più grandi, ho parlato con il presidente e gli ho detto che era meglio farmi da parte. La cosa si è fatta sempre più grande, non hanno fatto in tempo a fermarla e sono stato l’unica vittima di questa vicenda”.

Viera deluso da Pimienta: “Avevo bisogno di lui”

Viera, inoltre, ha spiegato di aver sentito la mancanza del tecnico al suo fianco in un momento in cui aveva bisogno della sua vicinanza per un problema familiare.

Jonathan Viera in conferenza stampa
Jonathan Viera (Ansa Foto) – Calciomercato.it

Queste le parole del fantasista: “Non so che problema ha avuto con me. Io ho avuto un problema personale grave con mia moglie, ma grazie a Dio tutto è andato bene, tutto perfetto. Credo di essere stato sempre giusto e coraggioso nei peggiori momenti che ha avuto l’allenatore, ho sempre messo la faccia, anche nei suoi momenti più bui. Ora che io ne avevo bisogno, volevo solo che venisse da me e mi dicesse: ‘Spero che tua moglie stia bene, sono con te’. Poi se gioco o meno non importa, questo è calcio. A me piace sempre giocare”.

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