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Milan, la provocazione di Pioli: “Chi si accontenta del quarto posto non vince da anni”

Il Milan batte tre a uno il Frosinone e si avvicina alla vetta della classifica; ecco cosa ha detto Pioli al termine del match

Serata importante per il Milan che doveva rispondere dopo la sconfitta contro il Borussia Dortmund; un passo falso pesante e difficile da digerire considerando come adesso la qualificazione agli ottavi di finale sia veramente complicata. Questa sera a San Siro arriva un Frosinone senza nulla da perdere vista l’ottima posizione in classifica e la voglia di fare risultato.

Stefano Pioli Milan Frosinone
Stefano Pioli Milan Frosinone (Calciomercato.It)

Il Milan, nel finale del primo tempo, ha trovato il gol del vantaggio grazie a Jovic (alla prima rete con la maglia rossonera) e nella ripresa ha chiuso la partita. Vittoria importante con Pioli che, al termine della sfida, si è espresso in questi termini

“E’ quello che volevamo, serviva continuità e ottenere un’altra vittoria era l’obiettivo, abbiamo rischiato poco se non sull’errore di Tomori. Dobbiamo continuare così perché dobbiamo puntare al vertice, non era un match semplice perché arrivava dopo match non semplici”

“Cerco di spronarlo tutti i giorni (Jovic, ndr) perché ha mezzi fisici, tattici e tecnici importanti e deve pretendere di più da se stesso. Poi con o senza Olivier si vedrà, ha avuto problemi fisici e di condizione ma ora spero che dopo il gol e l’assist possa avere la giusta continuità, può darci una grande mano e ha qualità dentro l’area, se gli capita il pallone sa fare bene”

Alla dichiarazione di Parolo che si complimenta con il tecnico rossonero per aver ammesso di puntare allo scudetto a differenza di chi si nasconde dicendo che gli avversari sono più forti, ecco la risposta di Pioli: “Quelli che non lo dicono è perché non vincono il campionato da più anni e probabilmente l’obiettivo minimo è arrivare tra le prime quattro ma noi siamo il Milan e dobbiamo puntare al vertice”

“Mi tengo un dato oggettivo delle partite, occasioni create e subite. In Champions il PSG è primo in questa statistica, noi dovremo essere secondi e questo vuol dire che la prestazione la facciamo ma in Champions non siamo riusciti a concretizzare. In campionato abbiamo avuto un passaggio a vuoto di quattro partite con soli due punti raccolti ma è lungo il campionato, ora abbiamo l’Atalanta partita difficile ma vogliamo dare continuità, Il girone Champions è stato il più difficile, fare meglio dell’anno scorso sapevamo fosse difficile ma ci proveremo fino alla fine, è rimasta una piccola speranza. Il campionato, alla lunga, vince chi è più continuo ci sta ancora il tempo per fare una grande stagione”.

“Molto onestamente devo dire che è stato più Theo a dirmi di farlo giocare da difensore centrale, a dirmi che se serviva lui era a disposizione, grande segnale di compattezza, di sapere che il momento è delicato. Sulle qualità tecniche di Maignan non ci sono dubbi, deve solo continuare così”.

“Lo sento spesso Gerry. Quando viene a Milano passa sempre a Milanello e ci incontriamo. Come tutti i proprietari chiede delucidazioni. L’ultimo incontro è stato molto positivo e ci dà ancora più stimoli. E’ molto presente”

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