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Dopo la squalifica arriva anche il Daspo: il comunicato UFFICIALE chiude la vicenda

Non solo la maxi squalifica, per il calciatore arriva anche il DASPO per decisione della Questura: la vicenda ora è chiusa

Non soltanto la squalifica. Dopo la stangata sportiva, arriva anche quella inflitta dalla Questura con il Daspo che gli impedirà di accedere in un impianto sportivo dove si svolgeranno manifestazione calcistiche.

Daspo dopo la squalifica
Logo Figc (LaPresse) – Calciomercato.it

Tutto nasce nel corso di un match di Seconda categoria tra la Virtus Athena e la Galactic Academy: un calciatore della squadra di casa colpisce – stando a quanto riportato dal referto arbitrale e anche dal comunicato della Polizia – con un pugno il direttore di gara dopo essere stato allontanato dal terreno di gioco per doppia ammonizione.

Un episodio che a R.F, le iniziali del calciatore, è già valso una squalifica di cinque anni (fino al 18 novembre 2028, ma ora la sanzione viene ulteriormente inasprita con la scelta della Questura.

Daspo dopo la squalifica: tre anni lontano dagli stadi

La decisione della Questura per il calciatore della Virtus Athena è di quelle pesanti. Nel comunicato, infatti, si legge che il Questore di Palermo “ha disposto un provvedimento di Daspo nei confronti del calciatore ritenuto responsabile dell’aggressione nei confronti dell’arbitro che lo aveva espulso”.

Daspo dopo la Maxi squalifica
Cartellino rosso (LaPresse) – Calciomercato.it

La decisione nasce dagli accertamenti fatti dalla divisione Anticrimine ed ha come obiettivo quello di “prevenire il verificarsi di disordini nello svolgimento di manifestazioni sportive oltre che a contrastare i fenomeni di illegalità che pongono in serio pericolo la sicurezza e l’ordine pubblico”. Questo perché è confermata la dinamica dell’episodio con R.F che – dopo essere stato espulso – “avrebbe provato, invano, a sferrare un colpo all’arbitro che riusciva a schivarlo”, ma successivamente “è riuscito nel suo intento colpendo al volto l’arbitro di gara”, costringendo il direttore di gara a fischiare in anticipo la fine del match.  che, una volta caduto a terra, è stato poi costretto ad interrompere l’incontro di calcio anticipatamente”.

Ecco quindi il Daspo che vieterà al calciatore di accedere – sia da giocatore che da spettatore – agli impianti sportivi “dove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche, anche amichevoli ampiamente pubblicizzate” con riferimento sia ai campionati italiani (dalla A ai dilettanti) che al calcio a 5 e a tornei internazionali e nazionali organizzati dalla FIFA.  Intanto anche la società ha voluto prendere le distanze da quanto accaduto in campo

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