Da Leao a Osimhen: il nuovo Decreto Crescita cambia tutto

Leao e Osimhen sono due dei giocatori più importanti della Serie A; il nuovo Decreto Crescita rischia di cambiare tutto

La Serie A è uno dei campionati più importanti e vanta la presenza di giocatori in grado di fare la differenza; non possiamo non andare a citare gente come Leao, Lautaro, Osimhen e Lukaku. Il primo è un punto fermo dei rossoneri ed ha dimostrato, nella sfida Champions contro il PSG, di potersi prendere la squadra sulle spalle; l’argentino dei nerazzurri è tra i centravanti migliori della Serie A mentre Osimhen e Lukaku vogliono portare Napoli e Roma il più in alto possibile.

Leao Osimhen
Leao Osimhen (LaPresse) – Calciomercato.It

Giocatori di questo calibro e con un peso ben preciso all’interno delle proprie squadre hanno un contratto importante che, molto spesso, è superiore a quello dei loro compagni. Stipendio direttamente proporzionato alle loro capacità di essere decisivi sia nella partita sia, a livello più generale, nell’arco dell’intera stagione. Quando si acquista un giocatore dall’estero si cerca di capire se si potrà usufruire del famoso Decreta Crescita.

Riassumendo il concetto, il Decreto Crescita permette alle società di andare a risparmiare sul discorso relativo alle tasse mentre consente ai giocatori di guadagnare uno stipendio (netto) più alto. Stando a quanto riportato da TuttoSport si potrebbe decidere di alzare la soglia, che nel 2022 era di cinquecento mila euro, riguardando l’ingaggio dei giocatori per andare a dimezzare le tasse sul contratto dei calciatori stessi. Ora come detto questa soglia potrebbe essere alzata.

Decreto Crescita cambia tutto: due novità sul tavolo

Come detto si potrebbe andare ad alzare la soglia per quanto riguarda l’ingaggio dei calciatori e da questo punto di vista dovrebbero essere due le ipotesi sul tavolo. Per quanto riguarda la prima ipotesi si parla di portare questa famosa asticella intorno ai due tre milioni. Questa soluzione si applicherebbe sui giocatori di buon livello e, ovviamente, non affascina tutte le società del massimo campionato italiano; le squadre che si possono permettere giocatori con ingaggio superiore a due tre milioni sono le cosiddette big. Una strada, dunque, che andrebbe a mettere in difficoltà le medio piccole.

Lukaku
Lukaku (Ansafoto) – Calciomercato.It

Come detto, però, sono due le ipotesi sul tavolo e la seconda riguarda il discorso di una tassazione per quanto concerne ingaggi dai quindici milioni (lordi) in su. Questa strada riguarderebbe i fuoriclasse, ovvero quei giocatori in grado di fare la differenza e cambiare il volto di una squadra. Due ipotesi sul tavolo per il Decreto Crescita; non ci resta che attendere per capire quale percorso verrà intrapreso.

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