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Italia-Spalletti: c’è il contratto! Ipotesi ‘folle’ per Mancini

Dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini alla guida della Nazionale: Gravina spinge per l’arrivo sulla panchina azzurra di Spalletti

Italia senza Commissario tecnico dopo le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini. Continua il momento delicato della nostra Nazionale, dopo la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar e un inizio in salita nella strada per Euro 2024.

Italia, Spalletti in pole
Luciano Spalletti (LaPresse) – Calciomercato.it

Mancini aveva un contratto in scadenza nel 2026 a 4 milioni di euro a stagione, rinnovato nel 2021 dopo il trionfo di ‘Wembley’ nell’Europeo contro l’Inghilterra. Il tecnico di Jesi ha deciso però di dire basta e di concludere in anticipo la sua esperienza sulla panchina azzurra, nonostante la recente nomina a coordinatore delle attività del Club Italia e nello specifico anche delle selezioni Under 21 e 20 oltre ovviamente alla Nazionale maggiore. Mancini adesso potrebbero aprirsi le porte dell’Arabia e nello specifico della nazionale saudita che mette sul piatto un ingaggio complessivo da 60 milioni di euro. Il sogno di Mancini – scrive il ‘Messaggero’ – si chiamerebbe però Premier League, anche se l’ipotesi più folle porterebbe alla panchina del Paris Saint-Germain se Luis Enrique mostrasse subito dei segnali di insofferenza con il club campione di Francia.

Panchina Italia, confermato Spalletti in pole dopo le dimissioni di Mancini

Dopo lo strappo improvviso con Mancini è partita la caccia al nuovo Ct con Luciano Spalletti che è il preferito nella scala gerarchica del presidente federale Gravina, anche se c’è il contenzioso sulla clausola da oltre 3 milioni per liberarsi dal Napoli.

Offerta dall'Arabia Saudita per Mancini
Roberto Mancini (LaPresse) – Calciomercato.it

Come raccolto ieri da Calciomercato.it l’ex allenatore dei campioni d’Italia è in pole e Gravina starebbe già lavorando per un contratto biennale intorno ai 4 milioni di euro netti come scrive il quotidiano ‘Repubblica’. I buoni uffici tra Gravina e De Laurentiis potrebbero aiutare e un altro nome di spicco nella lista del numero uno della FIGC è quello di Antonio Conte: per l’allenatore salentino, che ha un ingaggio pesante da 10 milioni all’anno, si tratterebbe di un ritorno dopo la parentesi tra il 2014 e il 2016. Le alternative ai due ‘big’ portano agli ex campioni del mondo Cannavaro, Gattuso e De Rossi, tutti al momento liberi da vincoli contrattuali.

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