Caso Jankto, Abodi vuole chiudere la questione: la posizione del ministro | CM.IT

Andrea Abodi nella bufera per una frase su Jakub Jankto, da alcuni ritenuta di stampo omofobo: ecco qual è la posizione del ministro dello Sport

Giornata piuttosto movimentata per Andrea Abodi a livello mediatico. Il ministro dello Sport è finito nell’occhio del ciclone per una frase durante l’intervista rilasciata questa mattina a ‘Radio 24’. L’argomento è stato Jakub Jankto, che tornerà in Serie A con la maglia del Cagliari e diventerà così il primo calciatore dichiaratamente omosessuale del nostro campionato.

Andrea Abodi chiude la questione Jankto: la sua posizone
Andrea Abodi (LaPresse) – calciomercato.it

Il coming out è datato ormai 13 febbraio, in un video su Instagram che ha provocato tanti applausi per il coraggio di togliere il velo su un argomento che nel calcio è ancora tabù. Ad Abodi è stato chiesto quindi un commento: “La società probabilmente a livello generale ancora qualche passo in avanti può farlo. Per quanto mi riguarda Jankto è prima di tutto una persona e secondo è un atleta. Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. Se devo essere altrettanto sincero non amo, in generale, le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono. Io mi fermo qui”. In particolare la parola ‘ostentazione’ in riferimento al coming out non è piaciuta a tanti e sui social e sul web si è scatenata una vera e propria bufera. Questa sera il ministro dello Sport era presente al Circolo Canottieri Lazio, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni ufficiali al nostro inviato. Con delle motivazioni e una posizione ben precise sull’argomento.

Abodi-Jankto: la posizione del ministro dello Sport | CM.IT

Andrea Abodi chiude la questione Jankto: la sua posizione a CM.IT
Andrea Abodi (LaPresse) – calciomercato.it

Abodi non vuole assolutamente alimentare ulteriormente questa polemica, preferendo non entrare nel vortice di commenti, di botta e risposta che rischierebbero di essere mal interpretati e soprattutto strumentalizzati. Sostanzialmente l’ex presidente della Lega Serie B è tranquillo, ci tiene a chiarire che il concetto di omofobia è quanto di più lontano da lui. E che le sue parole – come evidente dal tono della sua voce durante l’intervista – sono state travisate e appunto strumentalizzate. Per questo, oltre a un tweet in risposta già postato questa mattina, ha ringraziato per la nostra richiesta ma ha scelto di non rispondere provando a chiudere qui la questione.

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