Bianconero sotto i ferri, legamento crociato KO

Il club comunica la buona riuscita dell’intervento chirurgico di ricostruzione dopo il pesante infortunio rimediato in campionato, al via la fase di guarigione

A pochissime giornate dal termine delle ostilità di campionato, con diverse squadre racchiuse in un fazzoletto di punti nella zona di qualificazione per la prossima edizione di Champions League, alcuni club sono desiderosi di strappare il miglior piazzamento possibile anche ai fini del morale per l’avvio della nuova stagione.

Ehizibue operato al crociato, rientro tra sei mesi
Andrea Sottil, tecnico dell’Udinese, in apprensione per l’infortunio di Ehizibue (LaPresse) – calciomercato.it

Eppure, nel caso dei bianconeri dell’Udinese, questo finale si prospetta meno felice del previsto nonostante il grandissimo cammino compiuto fino a questo momento e che ha permesso alla formazione friulana di maturare 46 punti di tutto rispetto in 34 partite anche contro le big di Serie A.

Il tecnico Andrea Sottil, infatti, dovrà fare a meno del proprio esterno difensivo Kingsley Ehizibue da qui ai prossimi mesi per un gravissimo infortunio che lo ha colpito nell’ultima gara di campionato vinta contro la Sampdoria. A seguito di una serie di esami strumentali, è stata confermata la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.

Infortunio Ehizibue, il comunicato ufficiale dell’Udinese

Proprio quest’oggi, quindi, il direttore sanitario Professor Mariani presso l’Istituto di Villa Stuart in Roma ha proceduto all’intervento chirurgico, coadiuvato dal suo staff, per la ricostruzione del legamento in questione.

Ehizibue operato al crociato, rientro tra sei mesi
Kingsley Ehizibue, esterno olandese di proprietà dell’Udinese infortunatosi in campionato (LaPresse) – calciomercato.it

Per l’occasione, il club friulano ha reso noto che l’intervento ha avuto esito positivo attraverso un comunicato ufficiale diramato sui propri canali web. A questo è seguito anche l’augurio per una pronta guarigione, stimata per almeno sei mesi come da prassi nei casi di infortunio di tale gravità.

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