Futuro segnato per Conte: “Non lo prende più nessuno”

Da dover ripartirà Antonio Conte dopo l’addio al Tottenham? Regna incertezza sul futuro dell’allenatore salentino

Si è chiusa in anticipo l‘avventura di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham, con la rescissione consensuale del contratto con il club inglese maturata prima della scadenza dell’accordo fissata il prossimo 30 giugno.

Conte, l'attacco di Damascelli sul futuro
Antonio Conte – Calciomercato.it

Il rapporto con club e squadra era ormai logoro, con la sfuriata in conferenza stampa della scorsa settimana che era stata il preludio all’ufficialità della fine del matrimonio tra l’allenatore salentino e la società di Premier League. Il nome di Conte è stato subito accostato verso un ritorno in Serie A con Inter, Juventus, Roma e Milan in prima fila se dovessero cambiare guida tecnica in estate. Non è ancora comunque decifrabile quale sarà il destino di Conte che potrebbe anche fermarsi un anno e riprendersi con calma dopo l’operazione dei mesi scorsi. Bisognerà capire le offerte e le proposte anche sul progetto tecnico che arriveranno sul tavolo dell’ex Ct della Nazionale, che in quel di Londra percepiva un ingaggio oneroso da circa 9 milioni di euro netti a stagione.

Damascelli silura Conte: “Nessuna squadra si prenderebbe il rischio”

A dispetto dei rumors che lo accostano alle big italiane, Tony Damascelli va controcorrente ed entra in tackle sul futuro di Conte. L’esperto giornalista non fa sconti al tecnico salentino e chiosa: “Conte non lo prende nessuno. Nessuna squadra si prende il rischio di prendere un allenatore come Antonio Conte. Poi può anche fermarsi un anno ma ditemi: quale società oggi lo prenderebbe?” ha sottolineato Damascelli intervenendo a ‘Radio Radio’.

Juventus, Pjanic: no al ritorno di Conte
Antonio Conte – Calciomercato.it

Nei giorni scorsi – sulle colonne del ‘Giornale’ – lo stesso Damascelli aveva dato Conte sulla via del tramonto, paragonandolo a Sacchi: “I club della Premier League che fino a due anni fa avrebbero avviato una gara per assumerlo, adesso si tengono a distanza dallo stesso. Siamo alla fine di una carriera strepitosa di un professionista serio, scrupoloso, ossessivo, maniacale e, proprio per questo, raramente, se non mai, portato al dialogo, alla comprensione, modificando il proprio credo calcistico – le parole del giornalista – Antonio Conte ha bruciato tutte le proprie energie come accadde a uno dei suoi docenti, Arrigo Sacchi, vittime del logorìo del football moderno e non più capaci di migliorare il proprio enorme bagaglio e patrimonio professionale. Il destino è segnato e il futuro non è più glorioso”.

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