Ronaldo piange, ennesimo rifiuto: “Lo escludo”

Impegnato al Mondiale da svincolato, Cristiano Ronaldo resta al centro delle voci di mercato: arriva però un nuovo rifiuto da parte di un top club

Dopo l’annuncio di giocare un Mondiale da svincolato, Cristiano Ronaldo si sta concentrando esclusivamente sul Portogallo. Partito titolare in entrambe le sfide contro Ghana e Uruguay, CR7 si è subito rivelato protagonista. Un gol siglato su rigore contro gli africani e uno ‘sfiorato’ contro i sudamericani. Due vittorie e il passaggio del turno già conquistato, con alte possibilità di ottenere il primo posto.

Bayern, Kahn chiude le porte a Ronaldo
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Attorno a Ronaldo crescono però le voci di mercato. Da un lato le suggestioni opzioni italiane legate al Milan, dall’altro quelle di nuovi club, anche se in questo senso il Besiktas ha chiuso le porte ad un approdo del portoghese ad Istanbul. E dopo quella dei turchi arriva un’altra porta chiusa, da un club certamente più prestigioso.

Bayern, Kahn chiude le porte all’arrivo di Ronaldo

Il Bayern Monaco ha infatti chiuso le porte al centravanti portoghese. Oliver Kahn, amministratore delegato della società bavarese, ha parlato a ‘Sky Deutschland’, affermando come Ronaldo non approderà in Germania. “Posso escludere una mossa per portare Ronaldo a Monaco – ha affermato Kahn – Ammetto che ci abbiamo pensato, tutti amiamo Ronaldo, ma la strategia è diversa”.

Bayern, Kahn chiude le porte a Ronaldo
Oliver Kahn © LaPresse

I piani dei bavaresi sono quindi altri. “Abbiamo un’idea chiara. Una filosofia su come dovrebbe essere composta e messa insieme la nostra squadra” aggiunge Kahn. L’agente del portoghese, Jorge Mendes, sarà quindi costretto a cercare altre strade. Una potrebbe portare al Milan, visto anche il problema rossonero legato al rinnovo di Rafael Leao. Anche il classe 1999 è impegnato al Mondiale con i lusitani e, come vi abbiamo raccontato, il suo rinnovo passa anche dal discorso legato alla risoluzione del caso Sporting CP. Chiaro che però, almeno per le prossime settimane, la priorità del campione nato a Madeira si chiamerà soltanto Mondiale. Troppo ghiotta l’occasione di riuscire a centrare un traguardo storico per sé e per il Portogallo, un traguardo che mai la nazionale lusitana è riuscita a raggiungere nel corso della sua storia.

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