Inter furiosa, tregua rotta: Marotta non si muove

L’Inter si gode il trionfo in Coppa Italia, ma è alle prese anche con il futuro di uno dei big: la situazione è arrivata al limite

L’Inter ha trionfato nella finale di Coppa Italia, secondo trofeo soffiato alla Juve all’atto finale. Una doppietta che ha già per certi versi reso storica l’annata nerazzurra e Simone Inzaghi. Ma può diventare ancora più epica con lo scudetto ai danni del Milan, ma in questo caso la situazione è decisamente complicata visti i due punti di svantaggio. Il calendario sembra sorridere ai nerazzurri, ma resta un traguardo difficile con Pioli che può anche pareggiarne una.

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Marotta e Zhang © LaPresse

La serata di Roma è stata scossa però dalle parole di Ivan Perisic sul rinnovo. “Marotta ottimista sul rinnovo? Non so niente, ma con i giocatori importanti non si aspetta l’ultimo momento”, la stoccata del croato alla società. Le dichiarazioni dell’esterno, decisivo con la Juve e in tutta la stagione, di certo hanno gettato qualche ombra sul suo futuro dopo che in questi giorni la firma sembrava scenario assai probabile. Come racconta ‘Tuttosport’, l’Inter è rimasta infastidita dalle parole di Perisic che “hanno definitivamente fatto scoppiare il caso, avvelenando i rapporti tra club e giocatore”, si legge. I nerazzurri non avrebbero gradito questo “scatto in avanti fuori tempo”. Anche perché da viale della Liberazione l’offerta è arrivata da tempo e di incontri ce ne sarebbero stati almeno tre. E la proposta ribadita alcuni giorni fa è, come ha confermato Fabrizio Biasin a CMIT TV, di 4,5 milioni per due anni.

Perisic-Inter, tregua rotta: ecco dove può giocare

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Perisic © LaPresse

“Le parole di Perisic hanno rotto la tregua e irrigidito i rapporti”, scrive ‘Tuttosport’, con l’Inter che non sarebbe minimamente intenzionata ad aumentare l’offerta. Il motivo è che sa di poter dare al croato la possibilità di competere ad alti livelli, per vincere trofei, con una centralità indiscussa nel progetto. Due elementi imprescindibili per il giocatore nella decisione della prossima squadra. Due elementi che nessun altro può proporgli. La carta d’identità non gioca a suo favore agli occhi delle altre big europee, dal Bayern Monaco alle inglesi. In Premier ci sono estimatori, ma appunto fuori dai top club e non squadre che giocano per le prime posizioni. Per questo la sensazione è che alla fine il futuro di Perisic possa essere ancora all’Inter, magari con un piccolo sforzo di una delle due parti.

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