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Calciomercato Inter, Inzaghi rivoluziona l’attacco | Marotta pesca in Francia

L’attacco dell’Inter punta alla rivoluzione in vista della prossima stagione: troppe incertezze per Inzaghi in questa fase di stagione

La gara contro il Liverpool ha lasciato segnali positivi all’Inter, che pur senza Barella in mezzo al campo, è riuscita a portare a casa un’ottima prestazione. Al di là del risultato ottenuto, che mette in salita la sfida per l’accesso ai quarti di finale, Inzaghi può sorridere e ritenere, come d’altronde detto, un punto di ripartenza la partita con i Reds. Soprattutto in vista della seconda parte di stagione, in cui i nerazzurri punteranno forte sulla conferma del titolo di campioni d’Italia.

©LaPresse

Quello che però è sembrato mancare all’Inter è la concretezza in attacco, elemento che si sposa bene con il digiuno di Lautaro Martinez di questi mesi.

Inter, il digiuno di Lautaro è un problema

L’argentino sta apparendo fuori condizione e in un periodo di grande calo. Lontano dal gol in campionato dalla gara con la Salernitana del 17 dicembre, due mesi fa pieni e sei gare in cui l’Inter è andata a segno 7 volte, il suo digiuno inizia a preoccupare. Se nella finale di Supercoppa Italiana la sua rete è stata importante per sbloccare il risultato contro la Juventus, è la Champions League la competizione nella quale Lautaro sta soffrendo di più. Più di 500 minuti giocati in sette partite e zero gol, con una sola gara giocata fino al 90′, quella con lo Sheriff vinta 3-1 a ottobre. Poi sempre sostituito a gara in corso, addirittura al 65′ in entrambe le sfide con il Real Madrid.

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La partenza di Lukaku aveva inevitabilmente messo grande responsabilità sulle spalle di Lautaro, che dopo l’infortunio di Correa si è ritrovato a dover reggere l’intero attacco da solo insieme a Dzeko. L’ottima forma di Sanchez al momento non sta spingendo Inzaghi a rivedere le proprie gerarchie, così come non ha fatto l’arrivo di Caicedo, fedelissimo del tecnico, che sembra però intenzionato a tenerlo in rosa più come tappabuchi, usandolo all’occorrenza. Per l’anno prossimo, quindi, è scontato che l’attacco sia il reparto che necessita più attenzione e riguardo.

Calciomercato Inter, non solo Scamacca: c’è l’idea David

Al di là dell’affare tanto chiacchierato già a gennaio che riguarda Scamacca, pronto a raccogliere l’eredità di un Dzeko che va verso le 37 primavere, Marotta dovrà agire con un ulteriore innesto. Il sogno al momento si chiama Jonathan David, canadese classe 2000 del Lille, già nel mirino della dirigenza nerazzurra dai tempi del Gent. I francesi non fanno sconti, perché già in estate dovranno affrontare l’avanzata del Milan per Botman, per questo motivo chiederanno almeno 50 milioni di euro per il talento americano.

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Ventidue anni compiuti a gennaio, quest’anno è andato a segno 12 volte in campionato in 24 presenze: un gol ogni 151 minuti, mentre in Champions League le marcature sono 3 in 6 presenze, bucando la rete del Siviglia, del Salisburgo e del Wolfsburg. Il Lille nell’agosto del 2020 lo ha pagato 27 milioni di euro, vedendo adesso il suo valore quasi raddoppiato: trattativa non facile, che potrebbe decollare solo in caso di effettiva cessione di Lautaro Martinez. La cessione dell’argentino porterebbe il tesoretto giusto da reinvestire in un profilo giovane, rapido e che sta facendo impazzire la Ligue 1. Ma che soprattutto è in grado di attaccare la profondità: qualità che al momento sta mancando all’Inter. Nick Mavramaras, agente del giocatore, ha confermato che a fine stagione lascerà il Lille: per andare dove ancora non è dato saperlo.

Inter, la pista low cost porta a Marsiglia

L’alternativa potrebbe arrivare sempre dalla Francia, ma con un costo molto più contenuto: Milik sta lentamente ritrovando la continuità dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto KO fino allo scorso ottobre, ma anche in questo caso il ruolino dei gol langue. Sono appena 5 in 14 presenze, ma non sempre da titolare. La sua permanenza oltralpe non sta dando al giocatore i risultati sperati e dopo la delusione chiamata Juventus – e qualche tentativo invernale di riportarlo in Serie A- potrebbe trovare nuova linfa in nerazzurro. A 27 anni la sua carriera, d’altronde, non è ancora finita.

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Marotta ha di che ragionare in vista dell’estate e nel frattempo aspetta di scoprire se Lautaro potrà tornare al centro di un progetto che lo voleva trascinatore e che lo avrebbe incoronato tale dopo la partenza di Lukaku. Starà all’argentino decidere come affrontare questa seconda metà di stagione, cercando di non farsi sfuggire tutte le possibili vittorie finali che l’Inter ha costruito in questi mesi con Inzaghi.

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