Juventus, cinque mesi e sarà rivoluzione | Quattro colpi e tanti addii

La Juventus si appresta a cambiar pelle. Tra partenze e nuovi arrivi, con un punto di partenza: Max Allegri. Ecco l’approfondimento sul futuro dei bianconeri

Nessuno può sapere come finirà la stagione della Juventus, prevedere cosa accadrà dopo possono però farlo in tanti. Noi su tutti visto che in questo mondo, anche quello bianconero, un po’ ci sguazziamo.

Massimiliano Allegri ©LaPresse

Soprattutto in ottica calciomercato, la squadra è destinata a subire un profondo mutamento. Partendo da alcune, poche certezze. Una di queste si chiama Massimiliano Allegri. Contratto da 7 milioni più bonus fino al 2025, solo una ‘catastrofe’ può schiodarlo da quella panchina. Non è comunque rivoluzione se non si tagliano i cosiddetti rami secchi, la Juve ne ha tanti e per questo si prospetta un lavoro intenso per Cherubini o chi per lui. Da Rabiot a Rugani, da Alex Sandro ad Arthur fino a Kulusevski (ammesso che non parta già a gennaio). Non abbiamo dimenticato Ramsey, ma il gallese dovrebbe partire in questa sessione. Partire o comunque dire addio, attraverso una risoluzione consensuale del contratto. Tra cartellini e soprattutto ‘risparmio’ degli ingaggi, il club presieduto da Andrea Agnelli potrebbe raggranellare una sessantina di milioni di euro.

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Calciomercato Juventus, via de Ligt a fine stagione
De Ligt in azione ©LaPresse

Per ragioni di bilancio e di opportunità, la Juventus rinuncerà probabilmente a uno dei suoi big. L’indiziato resta de Ligt, con Raiola che del resto è stato piuttosto chiaro nella sua ultima uscita pubblica: “E’ pronto per un nuovo step”. Barcellona, Psg e Chelsea le principali pretendenti al cartellino dell’olandese che la Juve valuta almeno 75-80 milioni di euro.

Juventus, da Botman a Vlahovic passando per la ‘suggestione’ Pogba: poker di colpi per Allegri

Calciomercato Juventus, Vlahovic resta il grande obiettivo per l'attacco
Dusan Vlahovic ©LaPresse

In entrata, invece, i bianconeri potrebbero piazzare almeno quattro colpi. Un centrale: occhio a Botman già obiettivo del Milan oppure a Pau Lopez del Villarreal avversario agli ottavi di Champions. Sono entrambi mancini, quindi sulla carta possono raccogliere la pesante eredità di Chiellini, e costano dai 30 ai 40 milioni di euro, soldi che possono arrivare dalla vendita del sopracitato de Ligt; un centrocampista: piace molto Zakaria in scadenza col Borussia M’Gladbach, ma – anche se le caratteristiche sono diverse – attenzione sempre al grande ex Paul Pogba. Una ‘suggestione’ che ha qualche possibilità di diventare realtà grazie al Decreto Crescita; un terzino sinistro, con Gosens dell’Atalanta che può tornare in cima alla lista; infine un centravanti, con la prima scelta rappresentata sempre da Dusan Vlahovic.

Commisso e la Fiorentina vogliono 60-70 milioni forti del grande numero di pretendenti, ma alcuni rumors sostengono che il serbo abbia già una intesa con ‘La Vecchia Signora’. Il piano B, al di là di Icardi e compagnia cantante in corsa più per il presente che per il futuro, sarebbe Scamacca (lo vuole pure l’Inter) del Sassuolo. Costo dell’operazione, tra prestito e diritto/obbligo di riscatto: 35-40 milioni di euro.

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