ESCLUSIVO | Calciomercato, torna Sarri: quattro top club pronti ad accoglierlo

Maurizio Sarri ha voglia di tornare in panchina: quattro squadre pronte ad offrirgli la panchina, più defilata la Fiorentina

Il nome di Maurizio Sarri circola da tempo sulla bocca di tanti dirigenti, ma anche di tanti ancora innamorati del gioco mostrato con quel Napoli rimasto nella storia come quello della ‘Grande Bellezza’. Sono arrivati, poi, anche i titoli che hanno accresciuto il blasone: l’Europa League con il Chelsea e lo scudetto con la Juventus. Dopo l’esonero bianconero, Sarri si è preso un anno per riflettere, per trovare il progetto giusto, per capire lì dove ripartire.

Secondo quanto appreso da Calciomercato.it, sono quattro i club che, ad oggi, possono continuare ad immaginare una corte concreta a Sarri per sedurlo in vista la stagione 2020/2021: anche perché c’è un dato certo, quello legato alla volontà del tecnico che non ha più nessuna intenzione di dividere le sue giornate tra studio ed attività fisica. Sarri vuole allenare e la prossima stagione sarà in panchina.

Sfoltiamo, prima, i petali della margherita: il Valencia aveva sognato di ingaggiarlo, ma l’attuale situazione del club non consente approcci. Il Siviglia ci aveva pensato: Lopetegui, però, è quarto in classifica e dall’Andalusia arrivano chiari segnali di rinnovata fiducia. Anche la Fiorentina aveva fatto molto più di un sondaggio: sia per budget (Sarri chiederebbe 3.5 milioni a stagione) sia per progetto, al momento, l’ipotesi viola non è concreta.
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Aurelio De Laurentiis e Sarri1. possibile riavvicinamento
Aurelio De Laurentiis e Sarri © Getty Images

Sarri torna: Napoli in pole | Roma, Milan e Arsenal alla finestra

L’ipotesi di un ritorno a Napoli non è, assolutamente, da scartare: sempre secondo qunato raccolto da Calciomercato.it, il tecnico di Figline ha ammorbidito un iniziale irrigidimento al ritorno in azzurro, anche a causa di un rapporto chiusosi tra vicendevoli amarezze con Aurelio De Laurentiis. A fronte della garanzia di un progetto di livello, con una rosa attrezzata, Sarri potrebbe esplorare l’idea della seconda volta in azzurro. Qualche contatto, inoltre, c’è stato e ci potrebbe esser anche un garante: Cristiano Giuntoli. Il ds è stato in rotta di collisione per mesi con De Laurentiis, la possibilità che Giuntoli sia la chiave, anche con l’agente di Sarri (Fali Ramadani) per il ritorno del tecnico, potrebbe aver ammorbidito le storie tese tra i due.

L’altra big che può spingere per Sarri è la Roma: la posizione di Fonseca è messa in dubbio non dai tifosi, ma dal ventre societario. Senza Champions diventa molto complesso immaginare il prolungamento del rapporto. In tal senso, ha il sapore dello sliding doors proprio la gara di domenica con il Napoli. L’opzione capitolina, stando ai rumors, è quella anche preferita dallo stesso Ramadani e dagli uomini più vicini a Sarri.

Restano diversi nodi: il ds Tiago Pinto ha parlato con Ramadani negli ultimi giorni dello scorso mercato ed il rapporto tra i due è solido. Il dirigente lusitano, però, ha anche il desiderio di sondare piste che porterebbero ad un allenatore straniero. Il secondo nodo è Allegri: non è mai assolutamente scomparso dall’agenda dei Friedkin, né tantomeno dai taccuini degli altri vertici societari. L’ex Juve e Milan ha dato totale disponibilità alla Roma e diversi già sono stati gli approcci. La nuova proprietà giallorossa pretende per il futuro un progetto ambizioso e che punti ad esser vincente: per questo motivo non si possono depennare i nome dei due tecnici toscani.

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Ci sono, poi, anche Milan ed Arsenal. Da più corridoi del calcio la voce che Stefano Pioli, soprattutto senza Champions, possa non esser più il tecnico rossonero, tende a rafforzarsi. Un’indiscrezione, questa, smentita con forza e a più riprese dalla società meneghina. Ma Sarri non può che monitorare con attenzioni tutti gli sviluppi. L’idea di allenare il Milan è ovviamente stuzzicante, soprattutto se Elliot o un nuovo proprietario decidessero di rilanciare il progetto

Last but not least, l’Arsenal. L’attuale tecnico, Arteta, ha vinto l’ultima gara di campionato contro il Tottenham di Mourinho rafforzando una posizione che, con i Gunners a metà classifica, non poteva esser solida. Sarri era già stato sondato dal club londinese, ha declinato per questa stagione, ma la stima resta. Se la dirigenza inglese dovesse decidere di cambiare Arteta, il nome di Sarri resta tra i primissimi nella lista: ed una nuova esperienza in Premier non dispiacerebbe affatto all’allenatore toscano.

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