Verona-Milan, Pioli in conferenza: “Vogliamo la Champions. Romagnoli non era contento”

Stefano Pioli parla questa mattina in conferenza stampa da Milanello in vista della sfida contro il Verona

Alla vigilia di Verona-Milan ha preso la parola il tecnico rossonero Stefano Pioli che presenta la sfida nella consueta conferenza stampa: “È inevitabile che se confortiamo le due annate i risultati sono inferiori ora, ma pensare ad avere gli stessi risultati è difficile. Gli infortuni ci sono, più di quanto siamo abituati. Altri hanno avuto il covid ma è il momento di stringere i denti”.

VERONA –Juric sta facendo un grandissimo lavoro, sono due anni che migliorano nonostante cambino tanti giocatori. Sono organizzati e aggressivi, con fisicità e tecnica. Una squadra da affrontare con attenzione, ha fermato la Juve e ha battuto Atalanta e Napoli. Ha valore, dovremo essere attenti e muoverci molto per non dargli punti di riferimento”.

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Sulle prossime partite: “Non abbiamo mai dato tanta importanza a risultati e percorso degli altri. Noi dobbiamo essere ancora convinti delle nostre possibilità. Guardare solo gli altri sarebbe limitativo. Concentriamoci sulla nostra partita, abbiamo tanto da mettere in campo. Mancano ancora 13 partite che sono tante”.

LEAO –Leao deve dare il massimo ogni singola partita e allenamento e lo sta facendo. Mercoledì sera non ci è riuscito. I difensori dell’Udinese hanno sempre avuto la meglio su di noi. Lui sa che su queste situazioni deve migliorare per la continuità di rendimento”.

CHAMPIONS – “Noi scommettiamo su noi stessi e scommettiamo sul fatto che daremo il massimo. Dall’inizio dell’anno continuo a ripetere che ci sono sette squadre molto forti e vogliamo andare in Champions. Se non ci riusciremo saremo delusi”.

ROMAGNOLI –Ha accettato la mia scelta non con soddisfazione ma è giusto così. Non era contento ma ha accettato con rispetto e si è fatto trovare pronto nella partita successiva. In tanti meritano di giocare”.

INFORTUNI –Bennacer stiamo provando a rimetterlo in campo nella miglior condizione possibile. Che il ragazzo abbia timori ci può stare, siamo esseri umani. Tutti gli assenti sono importanti ma dobbiamo credere nelle nostre qualità. Siamo attenti al recupero e ai carichi di lavoro ma i tanti impegni ci hanno messo più in difficoltà rispetto al passato. Ai miei giocatori in riunione dirò che vorrei avere 30 anni in meno e che vorrei scendere in campo con loro”.

Su Tonali: “Sta bene, ha fatto delle buone prestazioni e sta crescendo, sta bene sia fisicamente che mentalmente”.

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